Prudenza con gli annunci: questo il monito di Paolo Crepet. Intervenuto ai microfoni di Tagadà, lo psichiatra si è soffermato così sui timori legati alla terza dose e vaccino ai bambini: «Bisogna parlare, a partire dal ministro Roberto Speranza, di vaccinazione sotto i 12 anni solo quando ci sono tutte le certificazioni. E’ inutile fare una pre conferenza stampa, perché mamme e papà sono sensibili a questo argomento».



Paolo Crepet ha poi messo in risalto: «Questo ancora di più deve essere terreno di parole molto misurate, molto serene e molto incoraggianti. Se per caso poi ci dovesse essere uno slittamento delle decisioni, manderebbe nel panico molte persone: il risultato sarebbe che nessun bambino o quasi verrebbe vaccinato e questo sarebbe un disastro».



PAOLO CREPET E I TIMORI DEI GENITORI

Nel corso del suo intervento, Paolo Crepet ha spiegato che i problemi «nascono dal fatto che oggi nel migliore dei casi siamo appena sopra l’80% delle vaccinazioni. C’è una persona su cinque che non si è voluta vaccinare. Questo è un problema, già dice di un popolo adulto, responsabile. Si figuri cosa succede quando si parla di bambini». Ma non è tutto, l’esperto si è soffermato sui timori dei genitori legati alla vaccinazione dei bambini: «Se oggi parliamo di vaccinazione ai bambini è perché quella degli adulti non ci ha soddisfatto. Se fossimo al 93% di adulti vaccinati, non parleremmo dei bambini. Ci stiamo preoccupando perché il virus trova il suo percorso, lasciato aperto da noi adulti».

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