Giallo sulle dimissioni di Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A: si era diffiusa la notizia che Dal Pino si sarebbe dimesso, in realtà sembra che per ora non ci sia nulla di definitivo, tuttavia vi sono sette società di Serie A (tra cui Juventus, Inter, Napoli e Lazio) che avrebbero formalizzato un atto di sfiducia nei confronti del presidente della Lega di Serie A. Lo scrive il sito del Sole 24 Ore, secondo cui i club avrebbero inviato una lettera con richiesta di dimissioni di Paolo Dal Pino, mentre una seconda lettera ipotizza una denuncia per cattiva gestione, con al centro contestazioni sulle trattative con i fondi di private equity per la media company e il tema dei diritti audiovisivi. Le sette società intenzionate a sfiduciare Dal Pino sarebbero Atalanta, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Napoli ed Hellas Verona. Il tema del contendere sarebbe il colpevole ritardo sull’assegnazione dei pacchetti a Dazn per la volontà di condizionare la procedura spingendo per l’intesa con i fondi che i ricorrenti consideravano invece già affossata.
PAOLO DAL PINO: NIENTE DIMISSIONI DA PRESIDENTE LEGA SERIE A, MA…
Come detto, attorno a mezzogiorno era uscita la notizia delle dimissioni di Paolo Dal Pino dalla carica di presidente della Lega Serie A, con tanto di flash news sui principali siti e rilanci anche sui social network, però bisogna precisare che Dal Pino non si è dimesso e resta dunque il presidente della Lega di Serie A, pur se sfiduciato da ben sette società su venti, tra cui molte big. Difficile pensare che si possa lavorare in queste condizioni, per cui la situazione della Lega di Serie A si fa critica e la questione diritti tv resta spinosa anche se ormai l’assegnazione a Dazn dei pacchetti 1 e 3 per il triennio 2021-2024 è definitiva. Oltre alla richiesta di dimissioni, ovviamente è molto pesante anche la lettera con l’ipotesi di denuncia per cattiva gestione. La spaccatura all’interno della Lega Serie A dunque sembra profonda, vedremo come si comporteranno le altre 13 società, se altre si aggregheranno alla richiesta di dimissioni un passo indietro da parte del presidente Dal Pino, che già aveva vissuto momenti difficili all’inizio della pandemia, potrebbe essere inevitabile.