Paolo De Chiesa, ex sciatore alpino ora giornalista sportivo e commentatore Rai, si è raccontato in una intervista al Corriere della Sera, nella quale ha parlato per la prima volta di un episodio particolarmente drammatico avvenuto in passato, rimasto però fino ad oggi completamente nascosto. L’ex atleta ha infatti rivelato che all’età di 22 anni la sua ex fidanzata gli sparò al volto per errore, e che questo evento cambiò inevitabilmente la sua vita. Dopo quel colpo che definisce “accidentale”, confessa: “Mi sono salvato per miracolo, ma ho perso 12 chili e sono stato costretto a ritirarmi dalle gare e ho anche smesso di studiare“, aggiungendo: “Ero nel pieno delle mie forze, stavo andando fortissimo nello sci ed ero iscritto al primo anno di medicina“.
L’incidente però fu messo a tacere e rimase per molti anni un mistero grazie anche al fatto che De Chiesa non fece mai i nomi dei colpevoli e decise di non denunciare, nonostante il ricovero in ospedale e il ruolo che all’epoca ricopriva nella Guardia di Finanza. La ex, come racconta ora, “Era una ragazza di Cortina, eravamo insieme a casa di gente molto famosa a Gallarate, io ho coperto tutti ma nessuno mi ha mai chiesto scusa“.
Paolo De Chiesa: “Ho pagato per non aver denunciato ma sono uscito dal tunnel grazie alla fede”
L’ex sciatore Paolo De Chiesa, dopo aver rivelato il dramma vissuto a 22 anni, quando la sua ex gli sparò accidentalmente colpendolo al volto, ora dice di sentirsi soddisfatto dalla vita nonostante le rinunce obbligate, tuttavia afferma anche di avere alcuni rimpianti, soprattutto per non aver avuto una vita normale ed aver pagato personalmente il fatto di aver deciso di insabbiare l’episodio. Dice infatti di aver attraversato un periodo molto buio, come un tunnel, dal quale è uscito grazie alla fede e alla famiglia. Anche se si definisce “agnostico”, afferma di aver creduto che un “lumicino” lo abbia salvato, in particolare il suo nonno materno che a sua volta era sopravvissuto ad colpo di proiettile durante la guerra in Africa.
Oggi, da commentatore sportivo, De Chiesa resta comunque attento al cambiamento che il mondo dello sci sta attraversando, non nascondendo anche le critiche per problematiche come la mancanza di sicurezza in pista. Una situazione già denunciata in occasione dell’incidente che è costato la vita a Matilde Lorenzi, e di cui dice: ” Sono rimasto inorridito dalla fretta con cui è stata chiusa la faccenda e dall’omertà”.