Paolo Del Debbio e il padre Velio prigioniero dei nazisti: il racconto a Oggi è un altro giorno
Paolo Del Debbio, ospite di Serena Bortone nella puntata di Oggi è un altro giorno del 26 ottobre, racconta la terribile esperienza di suo padre Velio ai tempi del nazismo. “La mia è stata una famiglia molto umile ma entrambi grati alla vita. – ha esordito il giornalista e scrittore su Rai1, continuando – Mio padre aveva fatto due anni in un campo di concentramento nazista. Alcuni ne uscivano morti oppure, la grande maggioranza, veniva trasportato nei campi di sterminio e lì ne uscivano morti.”
Il racconto di Del Debbio continua con dettagli crudi: “Come tutti i deportati però lui preferiva non parlare di quell’esperienza. Va ricordato che molti impazzivano, la testa scoppiava durante quel periodo, di fronte a quelle immagini. Si creavano un mondo alternativo che non durava molto, perché alla prima bastonata tornavi alla realtà.”
Paolo Del Debbio, i dettagli shock della deportazione del padre Velio
Paolo Del Debbio rivela aspetti inediti della storia di papà Velio, svelando la sua grande forza di volontà: “Si faceva la barba tutte le mattine per dimostrare ai suoi aguzzini di mantenere la propria dignità. Lui è tornato piagato ma non piegato.” Svela inoltre che è stato picchiato a bastonate e lasciato nudo e legato al freddo perché “fece la barba anche agli ebrei a cui venivano sempre rotti gli occhiali”.
Tuttavia: “Nonostante tutta questa devastazione psicologica e fisica, lui aveva mantenuto un grande gioia di vivere e una grande gratitudine.” Il racconto del giornalista conclude: “Quando ho saputo la sua storia ero piccolo, avevo 15 anni, però certamente io dopo andai a leggermi dei libri, informarmi. Capii che era riuscito a rimanere un uomo anche dopo essere stato all’inferno.”