Marisela Federici ricorda il suo secondo marito Paolo Federici durante la sua ospitata a Oggi è un altro giorno. A Serena Bortone racconta di un uomo unico che le ha regalato tanto amore e tanta felicità: “Era un signore di altri tempi con una mentalità gesuita. Era la persona che mancava all’equilibrio della mia esistenza. – Marisela tiene poi a precisare che – Un grandissimo amore, noi eravamo così complici, avevamo la vita mondana ma anche la vera vita che era fatta di silenzio, lui era sordo da un orecchio.” Ad oggi racconta di continuare a vestire di nero proprio in segno di lutto, ma non solo: “Il nero è un non colore, mi fa sentire protetta e più vicina a lui”. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Chi era il secondo marito di Marisela Federici
Paolo Federici è stato il secondo marito di Marisela Federici, nobildonna nata a Caracas e figlia di un ex presidente del Venezuela, Carlos Delgrado Chalbaud. Il suo primo marito fu Roger Tamraz, magnate della Tamoil, da cui ha avuto i figlia Margherita ed Eduardo. I due divorziarono a causa di diversi tradimenti da parte di lui. Pochi anni dopo Marisela ha conosciuto il finanziere Paolo Federici, patron della società Eurogest. Federici era considerato l’inventore dei titoli atipici, cioè strumenti finanziari non quotati sul mercato che davano comunque diritto ad acquisire una partecipazione di tipo azionario nel settore immobiliare.
I certificati venivano emessi da una fiduciaria torinese, la Fundus, che era collegata alla Eurogest di Federici. I certificati, difficilmente liquidabili, furono poi convertiti in azioni di una società, la Scotti finanziaria, che non entrò mai in borsa. La storia si concluse con il crack finanziario della Eurogest-Scotti, che coinvolse almeno 15mila investitori, con un patrimonio complessivo di oltre 500 miliardi delle vecchie lire.
Paolo Federici: l’addio in punta di piedi, la reazione di Marisela Federici
Paolo Federici è morto nel 2016, dopo una lunga malattia, ma la notizia della sua morte è stata resa nota dalla moglie Marisela Federici qualche giorno dopo. In una lettera su Dagopsia, la contessa ha spiegato le ragioni della discrezione con cui sono state organizzate le esequie: “Ho rispettato la volontà di Paolo, lui voleva la discrezione, e il silenzio. Con il suo apparecchietto acustico sentiva quello che voleva… le cose della vita che lo interessavano… e soprattutto il suono dei nostri sentimenti profondi e rari”.
I funerali del finanziere si sono svolti nella sua casa La Furibonda a Roma, in famiglia, con due amici sacerdoti. E ha concluso: “Paolo era un uomo davvero speciale”. In una recente intervista a Panorama, Marisela ha ricordato la sordità del marito: “Mi ha insegnato il valore del silenzio. Abbiamo condiviso una bellissima vita di silenzi”.