Paolo Gentiloni è categorico: il prossimo governo italiano non può aspettarsi che l’Ue rinegozi fondamenti del Pnrr, Roma deve attenersi agli impegni di riforma assunti finora. Intervistato dal Financial Times, il commissario agli Affari Economici ha spiegato che è negli interessi del Paese “portare avanti le riforme per riavviare la sua economia”, indipendentemente da chi vincerà le elezioni in programma il prossimo 25 settembre.
“In latino si pacta sunt servanda: gli accordi devono essere rispettati. L’attuazione di questo piano è essenziale”, ha proseguito Paolo Gentiloni nel corso del dialogo con il FT. L’ex primo ministro ha specificato che l’Unione europea non accetterà di rimodellare i piani del Pnrr. Il suo monito è netto: “Se non spendete questi soldi, sarebbe un pessimo segnale per l’Unione europea”.
IL MONITO DI PAOLO GENTILONI A ROMA
Attuare il Pnrr è nell’interesse dell’Italia e non un diktat dell’Unione europea, ha sottolineato Paolo Gentiloni, ribadendo che si tratta soprattutto di una grande opportunità per il Paese: “Spero che qualunque governo avremo rimarrà sulla buona strada”. Il dem ha aggiunto che il quadro europeo non può essere ignorato da nessun governo, a partire dalle regole fiscale e dalla necessità di ridurre il debito: “Se c’è la tentazione di ignorare questo quadro, questa tentazione sarebbe molto, molto negativa per qualsiasi Paese”. Seppur deluso dalla crisi del governo Draghi, Paolo Gentiloni non si è detto preoccupato dalla campagna elettorale anticipata, c0n il voto in programma il prossimo 25 settembre: “E’ così che funzionano le cose”.