Per tutti gli amanti di Aldo, Giovanni e Giacomo Paolo Guerra era il nome che campeggiava in tutti i principali film del trio comico più amato d’Italia: era il produttore e storico collaboratore del terzetto milanese e nella serata di oggi giunge la notizia terribile della sua scomparsa. Paolo Guerra è morto oggi a Modena, la sua città natale, «dopo una breve e fulminante malattia», riporta l’Agenzia Ansa: aveva appena firmato l’ultimo capolavoro di AGG, “Odio l’estate” che sta scalando le classifiche al botteghino ritrovando l’entusiasmo degli inizi per il trio di comici nati nella Milano degli anni Ottanta. Grande appassionato di musica oltre che di cinema, nel 1981 Guerra fonda a Modena la casa di produzione e management Agidi anche se il suo vero esordio alla guida della produzione cinematografica nasce proprio con Aldo Giovanni e Giacomo nel 1997 con il film cult “Tre uomini e una gamba”. È boom completo con 45 miliardi di lire di incasso e una candidatura ai David di Donatello come miglior opera prima: i tre comici vedono così la prima vera ribalta nazionale dopo il successo clamoroso visto a Zelig prima e Mai Dire Gol poi. In pratica non finirà mai più il legame con Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti e il prosieguo delle collaborazioni diventa sempre più stretto.



PAOLO GUERRA, UNA CARRIERA PER IL CINEMA

Da “Così è la vita” fino a “Chiedimi se sono felice”, passando poi per l’esordio con riprese a New York per il gangster-comic movie “La leggenda di Al John e Jack”: gli esperimenti con successi discreti di “Anplagghed al cinema”, il film a episodi “Il cosmo sul comò” e nel 2010 “La banda dei Babbi Natale”. Una pausa al cinema per 4 anni e poi il ritorno di Aldo Giovanni e Giacomo con “Il ricco, il povero e il maggiordomo” che anticipa di due anni il titolo forse meno piaciuto da critica e pubblico, “Fuga da Reuma Park”. Ma è forse proprio quell’insuccesso a far fermare per 4 anni le produzioni insieme al trio per poter permettere di costruire un autentico capolavoro sia di divertimento che di messaggio malinconico-nostalgico: una riflessione a tutto tondo sulla necessità dell’amicizia e degli affetti per poter non solo sopravvivere ma per ricominciare a vivere. Una sorta di “epitaffio” per il grande Paolo Guerra, amato da registi e attori che hanno condiviso con lui la lunga carriera al cinema e a teatro fino alla terribile notizia di questo pomeriggio. Sui social il regista Massimo Venier, tornato alla guida dell’ultimo film di Aldo Giovanni e Giacomo “Odio l’estate”, saluta così l’amico e collega Paolo Guerra, morto oggi a 70 anni: «Se conoscete e amate Aldo Giovanni e Giacomo, moltissimo lo si deve al coraggio, alle intuizioni, alla forza di Paolo Guerra. Se ne è andato oggi, dopo averci condotto in porto per l’ultima volta, come fanno i grandi capitani. Ciao Paolo, grazie di tutto. Ti devo molto».



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