Non ci sta Paolo Liguori, direttore di TgCom24, e attacca i media a seguito della “censura” nei confronti di Papa Francesco. Il Santo Padre nella giornata di ieri ha rilasciato delle nuove dichiarazioni sulla guerra spiegando: “L’aumento della spesa per le armi al 2% è una pazzia, mi sono vergognato”, riferendosi all’Unione Europea, Italia compresa. Parole che, come sottolinea il sito de Il Tempo, sono passate un po’ ‘in cavalleria’, in quanto forse non troppo funzionali alla narrazione sul conflitto in Ucraina.

“La condanna del Papa alle spese militari e l’invio di armi è stata censurata”, ha spiegato Paolo Liguori, ospite ieri sera negli studi del programma di Rete 4, Stasera Italia. E ancora: “Benedetto XV nella Prima guerra mondiale aveva rifiutato di prendere una posizione belligerante e lo avevano silenziato, le sue parole non furono neanche riportate sulle cronache. Ora abbiamo silenziato il Papa a cui addirittura gli ucraini e i russi hanno attribuito una possibilità di trattativa”.

LIGUORI E LA CENSURA DEL PAPA, LA REPLICA DI TOMMASO LABATE

Secondo Liguori, come scrive il Tempo, in Italia nessuno vuole la trattativa e i media sono arrivati anche a censurare il Papa: “È una vergogna, mi vergogno anch’io. È una porcheria”. Tommaso Labate, giornalista del Corriere della Sera, ha replicato: “Nessuno è in grado di censurare il Papa più mediatico di sempre”, ma Liguori non ci sta: “È necessario parlare dei colleghi, sui giornali si leggono cronache di gente che non ha visto niente”, per poi lodarsi con Fausto Biloslavo, inviato in Ucraina dall’inizio del conflitto.

“L’informazione oggi – ha concluso Liguori nella sua sfuriata in diretta rv su Rete 4 – è un fronte di guerra”. Le parole del noto giornalista ovviamente hanno fattorumore, anche perchè sono state indirizzate anche a Massimo Franco, altro giornalista del quotidiano di via Solferino, non presente però in trasmissione: “Se devi dire qualcosa a Massimo Franco lo chiami”, lo ha ammonito Barbara Palombelli.