Paolo Liguori

è stato uno degli ospiti della puntata di “Stasera Italia“, il talk di informazione ed attualità condotto da Barbara Palombelli su Retequattro. Il giornalista e direttore di TG Com si è soffermato a parlare del Coronavirus facendo un’attenta analisi sulle sue possibili origini. Il giornalista, infatti, ha nominato il laboratorio di Wuhan da dove il virus è uscito per scoppiare dapprima nel wet market cinese e poi nel resto del mondo. “Si è creato un fronte mondiale perchè hanno aperto le saracinesche dell’informazione i francesi che di quel laboratorio sanno tutti perchè l’hanno costruito e sanno benissimo che è un laboratorio che lavora con poca sicurezza” – ha detto Liguori precisando – “il primo è stato Montagnier, ma poi Macron ha detto date le informazioni e sono arrivate”. Non solo, Liguori parlando sempre del Covid-19 ha avanzato una ipotesi di cui tanti stato parlando non solo in Italia: ” il punto che dico è che oggi ci sono molti scienziati che dicono ‘se è come la Sars, è stato trovato il vaccino per la Sars? No, la Sars è scomparsa perché probabilmente anche la Sars era un virus da laboratorio. Allora è possibile che essendo un virus da laboratorio scompaia? Non ci sia una terza e seconda ondata?”.

Paolo Liguori: “la fase 2 la dobbiamo fare con prudenza”

Paolo Liguori

a Stasera Italia è tornato a puntare l’attenzione sull’ipotesi che il Coronavirus possa essere un virus creato proprio nel laboratorio di Wuhan. “E’ una ipotesi che alcuni la fanno” – precisa il giornalista – “la fanno a Roma al Policlinico, la fanno degli indiani e lo stesso Montagnier, io sto attento e ascolto”. Sul finale poi conclude dicendo: “una cosa che devo dire è questa: se sbagliassimo la fase 2 e ci fosse un altro contagio non è che possiamo tornare alla fase 1 e chiudere di nuovo tutti in casa, sono guai. Noi la fase 2 la dobbiamo fare e dobbiamo andare avanti. Bisogna essere prudenti”. Il giornalista e direttore di TG Com ha parlato anche del recovery fund, il fondo comune in fase di approvazione per gli stati dell’Unione Europea. “Non sono d’accordo a mettermi a fare questo teatrino che riprende il seguito del MES e dei Coronabond” ha detto Liguori – “il recovery fund che non è assolutamente uno strumento vecchio, ma nuovo proprio come ha detto Conte, nato da un’idea dei francesi per la ricostruzione”. Clicca qui per il video.