Alta tensione a Tagadà tra Paolo Liguori e la conduttrice Tiziana Panella. Il giornalista di Mediaset ha esordito subito in maniera forte: “È tanto tempo che non vengo, adesso non vorrei disturbare gli ascoltatori abituali che pensano che abbiate individuato un pazzo. Il problema è che c’è una narrazione di un certo tipo che continua imperterrita come se nulla fosse successo, io non l’ho mai seguita”. La narrazione a cui fa riferimento è quella riferita a “come rendere commestibile Giorgia Meloni”, che però se fosse stata come quelli che l’hanno preceduta, non avrebbe vinto le elezioni politiche. “La Meloni non deve rassicurare i suoi avversari, ma i suoi elettori e far vedere che pian piano realizza il programma che ha promesso”. Ma nella narrazione di cui parla Liguori “sono state raccontate un sacco di balle, di propaganda”. La prima sarebbe l’accordo dell’Ue sul gas. “La maggioranza dei Paesi europei non lo vogliono”. L’altra riguarda la Germania, “sull’orlo di una recessione perché gli manca l’energia. Io sono preoccupato, perché può trascinare mezza Europa, in primis quella italiana”. In merito all’incontro tra Meloni e Macron, ha spiegato che era necessario per i segnali arrivati dalla Francia, “largamente amplificati dalle forze giornalistiche e politiche che sono state sconfitte alle elezioni”.

“DITE STUPIDAGGINI”: LIGUORI CONTRO TAGADA’

Il comunicato dell’Eliseo ha peso per te, il fatto che tutti vigilano su tutti è scontato”, ha proseguito Paolo Liguori. Quando la conduttrice di Tagadà ha provato a replicare e riprendere in mano le redini della trasmissione, il giornalista Mediaset ha tirato dritto. “Perché non dite che hanno fatto un incontro sul gas? Perché avete scritto mesi fa che c’era già”. Tiziana Panella ovviamente non l’ha presa bene: “L’abbiamo scritto chi? Io non mi chiamo voi, ma Tiziana”. Paolo Liguori però ha continuato ad attaccare: “Io vengo una volta ogni tanto, ma seguo e dite queste stupidaggini”. Ha allora tirato in ballo Daniela Preziosi di Domani. “Mi devi far chiacchierare anche con gli altri”, ha provato a stemperare i toni la conduttrice, che ha spiegato di interrogarsi sulle posizioni diverse che ci sono all’interno del centrodestra. Quando poi gli ha chiesto un giudizio sulla squadra di governo, Paolo Liguori ha spiegato che nessuno è la migliore possibile. “Levatevi dalla testa tutte queste bizzarrie di quelli scontenti e da ricompensare. A me fa ridere quando gli altri che dicono di essere giornalisti e devono trovare il pelo nell’uovo, per me hanno stabilito che comanda Meloni e lo hanno accettato loro”.

PAOLO LIGUORI RIMPROVERA INVIATA TAGADA’

Paolo Liguori è poi tornato sull’incontro tra Macron e Meloni, spiegando che hanno parlato del gas. “Questo è più importante di un ministro che si sveglia col malumore in Francia. Sono stupidaggini, quello che conta è il rapporto tra Italia e Francia”. Il giornalista Mediaset ha poi ripreso un’inviata di Tagadà per una parola usata in un servizio. “Risentilo bene Tiziana, perché quando all’inizio si vede Mario Draghi che dà la mano a Meloni, la cronista duce: qui comincia l’iniziazione della premier. La parola iniziazione si usa per le sette, per le lobby, per la massoneria, non per i governi. Quindi, piglia quella la tua giornalista e dille che la parola iniziazione se diventa suora. Perché questa è la narrazione che ascolto, quella delle parole a sproposito”. La replica di Tiziana Panella non si è fatta attendere. “Lo ribadisco per l’ennesima volta, il concetto di narrazione non ci riguarda, l’iniziazione era ovviamente una parola utilizzata per sottolineare una sintonia che è stata del tutto evidente. Mi permetto di entrare nel merito delle affermazioni che fai. Quando dici che comanda la Meloni, io sono totalmente d’accordo, ma mi permetto, con assoluto garbo, di precisare che noi abbiamo già visto altri governi con un premier e con partiti con problemi che portano gli alleati a dare fastidio. Quindi ci interroghiamo. Mi dispiace Paolo, non è narrazione, è un fatto”.

LO SFOGO DI TIZIANA PANELLA DOPO ATTACCHI LIGUORI

Paolo Liguori ha ribattuto spiegando che “non vi fidate di una donna”, puntando il dito contro Daniela Preziosi di Domani. “L’ho letto sul tuo giornale che in fondo la Meloni non è una donna perché di destra. Lo leggo tutte le mattine!”. La giornalista in collegamento ha negato: “Queste fregnacce non si leggono sul mio giornale. Non esiste che qualcuno sul mio giornale lo scrive. La trattiamo come un politico qualsiasi, come abbiamo fatto per Draghi”. Allora il giornalista di Mediaset ha chiesto a qualcuno dietro la telecamera di passargli il giornale. “Oggi ci dà i voti”, il commento sarcastico di Tiziana Panella a Tagadà. Quando Italo Bocchino ha difeso il centrodestra, tirando in ballo anche le elezioni dei presidenti di Camera e Senato, la conduttrice gli ha ricordato che Ignazio La Russa non è stato votato da Forza Italia; quindi, il centrodestra non è poi così solido come vuole apparire. “Però Italo, perdonami, se no sembra che viviamo in realtà parallele”. A quel punto Paolo Liguori lo ha confermato polemicamente. Italo Bocchino ha giustificato Forza Italia spiegando che ha solo voluto prender tempo per parlare con gli alleati. “Quindi, è passato senza i voti di Forza Italia, ma con quelli dell’opposizione”, ha rimarcato Tiziana Panella. Ma la notizia da dare non era quella secondo Italo Bocchino. “C’è un’altra notizia che nella narrazione parallela nessuno ha dato, cioè che nessuno ha rivendicato quei voti”, è intervenuto Paolo Liguori di nuovo all’attacco. La conduttrice ha chiesto di togliere l’audio agli ospiti collegati e si è lasciata andare ad uno sfogo. “Qui governano anche la mia vita e sono accadute delle cose macroscopiche! Se per voi non lo sono non ci posso fare niente. Berlusconi che fa l’audio è un fatto macroscopico, il fatto che dica i ministri è macroscopico e una sgrammaticatura. Mi domando se insisterà, è legittima la domanda? Ci sono state sbavature pesanti”.