Superato anche la sua personale battaglia contro il coronavirus, ecco che torna a parlare e sugli argomenti più scottati in questi giorni per il mondo del calcio Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan, che confidandosi con l’ex collega Christian Vieri in una diretta Instagram, ha ripetuto la necessità che il campionato di Serie A torni protagonista. In una diretta social dove ovviamente sono stati toccati anche argomenti più leggeri e personali, ecco che però Maldini non può non vestire ancora una volta i panni del dirigente e ribadire gli scenari terribili che avverrebbero se non si riprenderanno allenamenti e campionato. “Se non si forza la situazione e il calcio non riparte il danno economico sarà enorme” le parole di Maldini, che successivamente spiega: “Bisogna provare a riprendere e finire la stagione altrimenti per molti club saranno problemi. La priorità è la salute, ma se ci saranno le condizioni per iniziare e il governo darà l’ok dobbiamo provare. I protocolli per i giocatori sarebbero molto rigidi, ma il calcio resta uno sport di contatto“.
PAOLO MALDINI: “IO IL GIOCATORE PIUì PERDENTE DELLA STORIA”
Ma ovviamente durante la diretta Instagram con Bobo Vieri, Maldini non si ferma qui e confidandosi con l’ex giocatore e ovviamente con i numerosissimi followers presenti, ha pure parlato della sua situazione attuale come dirigente del club rossonero, carriera che fino ad ora non è sempre stata esente da polemiche e difficoltà. Maldini, approfittando dell’occasione anche per ribadire il suo amore viscerale per il Milan (“Sono nato con questi colori”), ha dichiarato: “Il primo anno mi ha chiamato Leonardo e ho imparato tanto. Quando mi ha detto che se ne sarebbe andato, mi sono sentito solo e, forse, non in grado di fare tutto da solo. Ho lavorato con professionisti come Boban e Massara e devo dire che questo lavoro mi piace ed è qualcosa che viene naturale”.
Infine Maldini ci ha regalato un’ultima confessione, più intima e che certo potrebbe lasciare scioccati alcuni tifosi rossoneri. Per Paolo infatti, come giocatore si conta una carriera ricchissima di successi con ben 5 Champions league, ma che per il rossonero pure è ricca di delusioni cocentissime: “Sono il giocatore più perdente della storia. Ho vinto tanto, ma non ho mai accettato le finali perse. In Nazionale ho avuto grandi occasioni ma ho perso anche lì. Nel 2006 Lippi mi chiese di andare ai Mondiali e risposi di no: poi hanno vinto e ho pensato di essere uno sfigato”.