Antonio Cabrini ha svelato quanto fossero legati lui e Paolo Rossi: “Una grande amicizia anche fuori dal campo”. I due si conobbero all’età di 14 anni: “Abbiamo preso strade diverse nel mondo del calcio, poi ci siamo trovati alla Juventus ma prima abbiamo fatto un viaggio meraviglioso in Nazionale”. Ogni volta che si parla di Paolo, a detta di Cabrini, “è un sorriso perché ti dava sicurezza. E’ stato un grande esempio ed un grande amico per questo”, ha aggiunto.

In merito alla malattia, Cabrini quando lo ha saputo? “Era qualche mese che io e il gruppo del mondiale dell’82 avevamo dei sospetti perché per un periodo lui non si faceva sentire”, ha svelato. “Quando saltò fuori il fatto che non stava bene, Paolo ha sempre avuto problemi alle ginocchia da giovane, si è pensato tutti a un problema fisico dovuto alle ginocchia”. Poi però all’improvviso ci fu la telefonata di Federica che avvertiva che Paolo stava malissimo: “E’ stato un colpo tremendo”, ha aggiunto Antonio. “E’ stata una grande tragedia perché perdi un amico in una frazione di secondo”, ha chiosato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

Come è morto Paolo Rossi: la malattia

Nel corso della sua lunghissima carriera sui campi di calcio, culminata con la vittoria dell’Italia ai Mondiali del 1982, Paolo Rossi si è fatto apprezzare per la determinazione che metteva in ogni gara e la grinta. Un atteggiamento che lui ha spesso mantenuto anche nel suo privato, soprattutto negli ultimi mesi della sua vita, in cui si è trovato a lottare con una malattia insorta improvvisamente e che non gli ha dato scampo.

In un frangente così difficile, però, lui ha deciso di allontanarsi dalla Tv, dove era da tempo uno dei commentatori più apprezzati da appassionati e addetti ai lavori. Il sostegno della sua famiglia, a partire dalla moglie Federica Cappelletti, è stato però fondamentale, nonostante lui avesse capito cosa il destino avesse in serbo per lui.

Paolo Rossi e la lotta contro la malattia: la causa della sua morte

Federica Cappelletti e Paolo Rossi hanno vissuto un amore fortissimo, che non è venuto meno negli ultimi mesi di vita dell’uomo. La consorte ha fatto il possibile per sostenerlo, nonostante i dolori fossero fortissimi. La diagnosi (aveva un tumore ai polmoni) è arrivata però quasi per caso, mentre la coppia si trovava in vacanza alle Maldive insieme alle loro bambine: “Paolo aveva un dolore alla schiena già prima della partenza – aveva raccontato lei al ‘Corriere della Sera’ -. Avevamo fatto degli accertamenti, ma tutti gli esiti erano negativi, per cui si pensava a un’infiammazione dovuta all’artrosi, causata dagli anni di professionismo. Io però avevo notato un suo dimagrimento, questa cosa non mi piaceva per niente. Ho chiamato un medico a Siena, la diagnosi è stata un colpo durissimo”.

A quel punto lui ha voluto lottare come aveva fatto tantissime altre volte in campo, pur sapendo di come la situazione fosse tutt’altro che semplice. D’accordo con i suoi familiari, però, l’ex calciatore ha voluto vivere tutto tra le mura domestiche. La moglie gli ha però fatto una promessa importante: “Gli ho detto: ‘Sappi che io crescerò le nostre bambine e sarò vicino al tuo primo figlio, Alessandro‘. Gli ho detto di portarsi via tutto il mio amore e quello dei figli, di cercare di stare bene, di essere felice per sempre. Ci siamo amati ogni giorno, siamo stati sempre vicini” – ha concluso.