Paolo Rossi e l’amore per la figlia Georgia: le sue dichiarazioni

Paolo Rossi, noto attore italiano, si divide tra il teatro e le sue tre famiglie; l’attore ha avuto tre figli da tre donne differenti. In un’intervista doppia con la secondogenita Georgia, l’artista svela con aneddoti divertenti il legame profondo che esiste con sua figlia.



Georgia ammette che non sempre il suo papà la faceva ridere: “No, anzi. Mi terrorizzava facendo l’imitazione di Jack Nicholson in Shining. P: Eravamo in Lucania, un albergo sperduto nel nulla, noi i soli clienti, fuori i lupi. Lei si spaventò, ma pure io venni umiliato, perchè la sera, in tv, diedero quel film e insomma, di fronte a Jack Nicholson originale io sparivo. Sfortuna. Un po’ come quando feci l’imitazione di un imprenditore edile e questo diventò premier. Ops” hanno svelato ai microfoni del Corriere della Sera. La secondogenita dell’attore svela come fosse assistere agli spettacoli del padre: “Rammento che a ogni spettacolo, a un certo punto lui si metteva a parlare di Berlusconi. Ecco, io ho imparato chi era B. dagli spettacoli di mio padre. P: Silvio mi deve molto” aggiunge Paolo Rossi ironicamente.



Paolo Rossi e i simpatici aneddoti legati alla figlia Georgia

Paolo Rossi e la figlia Georgia hanno concesso una simpatica intervista doppia, ai microfoni del Corriere della Sera. Padre e figlia non si sono risparmiati dal raccontare aneddoti divertenti della loro vita insieme, come quando hanno lavorato fianco a fianco: “G: Lasciamo stare. P: Uh, ti ricordi quella volta in Sardegna? Dunque, è così: misi su un laboratorio teatrale assieme a lei. “

E ancora: “Tutto filava liscio, peccato che la squadra di attori che avevano assoldato, e che in paese doveva fingere di essere una rock band, prese troppo alla lettera il mescolarsi con gli abitanti del posto e uno di loro cominciò a corteggiare una tipa. Finì in rissaG: D’altra parte, tu come testo di base non avevi consigliato, come tutti, lo Stanislavskij o Brecht, ma il manuale di addestramento del Kgb. P: Il migliore, ragazza“.