Paolo Ruffini ritorna al timone del piccolo schermo in occasione del giorno di Natale. Il conduttore sarà presente infatti su Italia 1 con il suo UP&Down – Una favola normale, nella prima serata di oggi, mercoledì 25 dicembre 2019. Si tratta dello show che vede Ruffini al fianco degli attori disabili della Compagnia teatrale Mayor Von Frinzius. “Le cose più belle della vita non sono normali. Non esiste un amore normale, non esiste un tramonto normale, non esiste una favola normale. Allora l’abbiamo fatta noi!“, scrive con entusiasmo sui social, condividendo uno dei promo diffusi dall’emittente italiana. Nella clip, un breve sketch con uno degli artisti che fanno parte del cast, Federico Parlanti. “Pronto a sbarcare con il suo consueto entusiasmo ed ottimismo anche quest’anno”, specifica il conduttore in un altro intervento social. Come comunica sulle Storie, il progetto continuerà anche al di fuori dell’appuntamento televisivo, grazie ad una doppia data al Teatro Nuovo di Milano, in scena il prossimo 27 e 28 dicembre. Ruffini però non ha alcuna intenzione di fermarsi: dal 7 gennaio 2020 sarà ancora in tv con la nuova edizione de La Pupa e il Secchione.
Paolo Ruffini, Up&Down: la collaborazione con Mayor Von Frinzius
Quattro anni di fortunata collaborazione fra Paolo Ruffini e la compagnia Mayor Von Frinzius, con cui ha dato vita al progetto Up&Down. Uno show condito con un incrocio delle tre espressioni artistiche, editoria, teatro e cinematografia, e che ha permesso al conduttore di riscuotere un grande successo già l’anno scorso, in occasione del primo tour. Per questo Ruffini ha scelto poi di pubblicare La sindrome di Up – La felicità insegnata da persone con sindrome di Down, in cui sfata il mito della normalità e punta a quello della diversità, ovvero unicità di ogni essere umano. “La verità è che la vita è fatta di up e down: siamo tutti up quando le cose vanno come vogliamo e siamo down quando invece non rispettano le nostre aspettative”, scrive nel suo testo, “la cosa curiosa è che essere up è la condizione che caratterizza maggiormente le persone che hanno la sindrome di Down”. Toni che si allontanano di molto dal prossimo progetto di Ruffini, La Pupa e il Secchione, di cui ha parlato in una recente intervista a Le Iene. “C’era lo spauracchio del trashone, ma la cultura può essere divertente”, specifica sicuro che sarà educativo per il vasto pubblico italiano. La sua Pupa ideale? “Un incrocio tra Kim Basinger di Nove settimane e 1/2 e Jessica Rabbit”, dice.