Paolo Saviane, senatore della Lega, è morto oggi all’età di 59 anni. Nato a Ponte nelle Alpi e cresciuto a Puos d’Alpago, in provincia di Belluno, come riferisce Il Fatto Quotidiano era ricoverato presso l’ospedale di Padova per un intervento al cuore. Il senatore Roberto Calderoli, spiega Il Giornale, avrebbe riferito che da tempo combatteva contro una brutta malattia. Tuttavia le ultime notizie sulle sue condizioni di salute erano sembrate incoraggianti fino al drammatico comunicato di questa mattina.
La notizia della morte di Saviane ha spiazzato l’intero mondo della politica e in particolar modo quello della Lega dal quale sono giunti i principali messaggi di cordoglio. “Eravamo preoccupati per il suo stato di salute, ma oggi è arrivata una di quelle notizie che non vorresti mai ricevere”, ha esordito Luca Zaia, come riportato da ItalPress. Il governatore del Veneto così ha descritto il senatore scomparso: “persona per bene, che aveva fatto della buona educazione e del rispetto per gli altri una costante di vita. Se ne va un grande interprete dei territori montani e delle loro necessità e peculiarità, uno che ne portava avanti le istanze con il cuore”.
Paolo Saviane è morto senatore Lega: il cordoglio di Matteo Salvini e non solo
Classe 1962, Paolo Saviane era stato eletto nel 2018 e ala prima legislatura, faceva parte della commissione Territorio, ambiente e beni ambientali del Senato e della commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale. E’ stato segretario provinciale per il Carroccio, e presidente del Fondo comuni confinanti a Belluno.
La notizia della sua morte ha spiazzato Matteo Salvini che ha commentato con incredulità su Twitter: “Ma perché?!?!? Buon viaggio caro Paolo, bellunese concreto e combattente, uomo sincero e onesto, sempre disponibile con tutti e mai cattivo con nessuno, neanche con gli avversari. Che il Signore ti accolga in Cielo”. Ad intervenire anche il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli che ha salutato con amarezza l’amico, collega e compagno di tante battaglie politiche svelando circa le cause del decesso: “purtroppo anche Paolo combatteva con la stessa brutta malattia che per anni ho combattuto io e la combatteva con lo stesso coraggio e con la stessa tenacia. Oggi non è più con noi ed è impossibile accettarlo, una preghiera per lui e il mio cordoglio e la mia vicinanza alla sua famiglia”.
Ma perché?!?!?
Buon viaggio caro Paolo, bellunese concreto e combattente, uomo sincero e onesto, sempre disponibile con tutti e mai cattivo con nessuno, neanche con gli avversari. Che il Signore ti accolga in Cielo. pic.twitter.com/3102zuv6cU— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) August 20, 2021