Nei giorni scorsi ha fatto il giro del web e dei Tg la notizia di un uomo entrato indisturbato con la sua auto nella Reggia di Caserta per poi tuffarsi nella fontana. Le Iene hanno cercato di saperne di più su Paolo Sforza, l’uomo che su Instagram si definisce “broker, influencer, consulente di moda, Italian Dandy”. Lui dice di aver compiuto questa impresa per dimostrare la mancanza di sicurezza all’interno della Reggia. Ma l’impresa compiuta nella sua Caserta non è stata l’unica in quanto lo scorso 15 luglio, con tanto di completo nero e maschera in faccia si era tuffato nella Fontana di Trevi per solidarizzare con gli imprenditori messi in ginocchio dalla crisi. Ed ancora, due settimane dopo, ha rifatto la stessa cosa vestito da senatore romano davanti alla folla di turisti, prima di essere ripreso e portato fuori dalla fontana da un vigile. Le Iene lo hanno raggiunto per tentare di fargli comprendere che non è il modo giusto per prendersi cura della sicurezza del nostro Paese. Sforza si è presentato con un giovane che si è presentato come “il suo manager”. “Credo in lui”, ha spiegato. A detta dell’uomo, dopo la morte di Al Baghdadi ha creduto di essere a rischio attentati.
PAOLO SFORZA, TUFFO ALLA REGGIA DI CASERTA “DATEMI LA MEDAGLIA D’ORO”
Al fine di non dimenticare nulla, Paolo Sforza si è preparato un vero e proprio discorso: “Ho pensato, per il rischio attentati, di valutare la Reggia se era sicura”, dice prima dell’intervista. Dopo aver “diretto” l’avvio dell’intervista, ha spiegato: “Sono il broker, sono stato per un giorno il re alla Reggia di Caserta e ho fatto una cosa un po’ particolare… perchè… mi blocco… per il terrorismo, perché hanno ucciso a Baghdad (!)”, dice, perdendo spesso il filo. A intervista fatta però, interviene il manager: “Non mi piace”, sentenzia. Poi prosegue sostenendo di essersi aspettato almeno i ringraziamenti dei ministri dell’Interno e dei Beni culturali “perchè ho fatto capire che non c’è controllo”. Dopo qualche screzio col manager, ha ammesso di essere stato contattato da molte persone dopo il famoso video del bagno in piscina. “Sono una persona innocua, sono un ragazzo perbene”, dice. Per il gesto commesso, per il quale dice di aver chiesto scusa, ha proseguito: “Io mi sono sacrificato per la sicurezza che non c’è! Io ho preso una denuncia per la patria. Potevo morire nell’acqua ghiacciata, sono un eroe! Datemi la medaglia d’oro, portatemi a Roma”. Ed ancora, “qua potevano fare un attentato, ho salvato tutti, mi devono chiamare eroe”. E conferma che lo rifarebbe altre mille volte.
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