Paolo Sorrentino è un regista di grande successo e soprattutto di caratura internazionale, apprezzato e stimato in tutti gli ambienti cinematografici. Non tutti forse sanno che il celebre regista, all’età di sedici anni, ha dovuto affrontare un trauma che non avrebbe mai immaginato di dover sostenere, nemmeno nel peggiore dei suoi incubi. Ebbene, i suoi genitori, che si trovavano in una casa in montagna rimasero coinvolti in un incidente letale, causato a quanto pare dal riscaldamento difettoso.



In una vecchia intervista al Corriere.it, Paolo Sorrentino aveva riconosciuto di aver sofferto tanto per la perdita dei suoi genitori, ma anche di aver acquisito una sana dose di incoscienza dopo l’accaduto. “I miei genitori erano morti in un inciden­te. Erano in una casa in montagna. Una fuga di gas dal riscaldamento di­fettoso. Aver perso i miei genitori a 17 anni mi ha cambiato la vita in tut­ti i sensi”, le sue parole.



Paolo Sorrentino, orfano a sedici anni: “Se non fosse successo non avrei fatto il regista”

Paolo Sorrentino è certo di una cosa: se non avesse perso i genitori a sedici anni non avrebbe mai fatto il regista. A quanto pare, per lui, c’era già un percorso prestabilito. Il trauma della perdita, però, gli ha permesso di provare, con un pizzico di follia, a fare della propria passione un lavoro: “Se non fosse successo quello che è successo, non avrei mai fatto il regista. Da figlio di bancario avrei se­guito, più o meno, le orme paterne. L’essere rimasto orfano mi ha dato l’incoscienza per provarci”, aveva raccontato.



Il fatto che il ragazzo di allora si diventato un pilastro del nostro cinema ci ha permesso di rivivere sul grande schermo grandi personaggi della storia politica italiana (Andreotti ne Il Divo e Berlusconi in Loro) ma anche Diego Armando Maradona, con l’ultima pellicola, in parte autobiografica, in uscita al cinema e su Netlfix: ‘È stata la mano di Dio’.