Nella serata de “Il campionato fa 90” che ha ripercorso i decenni più importanti della storia della Serie A, è impossibile non ricordare una figura come quella di Paolo Valenti. Conduttore per 20 della trasmissione che per anni ha rappresentato un appuntamento fisso per tutti gli sportivi italiani, “90° minuto”. In tempi senza pay tv e con le immagini dai campi che venivano somministrate col contagocce, Valenti era la voce che poco dopo le 18, spesso interrompendo lo storico contenitore di Rai Uno “Domenica In”, raccontava di fatto il calcio agli italiani che non erano andati allo stadio o che vi erano appena tornati, quando nelle domeniche invernali le partite iniziavano alle 14.30. Una voce che sembra quasi inverosimile a ricordarla oggi, visto che Valenti col suo garbo e il suo stile aveva un metodo di conduzione completamente diverso da quelli frenetici degli anni moderni. Una eleganza innata e un’imparzialità sempre apprezzata dai tifosi di tutta Italia, che ancora oggi (ovviamente coloro che hanno vissuto quegli anni) si commuovono nel ricordarne la voce. Paolo Valenti aveva ideato “90° Minuto” assieme a Maurizio Barendson, per poi prendere il timone solitario della trasmissione nel 1975 e non lasciarlo più fino alla sua morte.



IL TIFO “SEGRETO” PER LA FIORENTINA

Nel 1990, pur costretto a qualche assenza, Valenti continuò a condurre la trasmissione seppur gravemente malato, fino all’ultimo appuntamento del 21 ottobre 1990, a meno di un mese dalla sua morte. Venne ricordato dall’esercito di inviati locali che sotto la sua regia regalarono emozioni agli italiani all’epoca affamati di calcio: Giorgio Bubba, Luigi Necco, Giampiero Galeazzi, Tonino Carino, Cesare Castellotti, Marcello Giannini… impossibile citarli tutti, nel racconto di anni che alternarono il racconto delle imprese delle grandi storiche del calcio italiano a quelli di Scudetti inattesi e indimenticabili (Lazio ’74, Torino ’76, Roma ’83, Verona ’85, Napoli ’87 fra gli altri). E a riprova del garbo e dell’imparzialità che contraddistinsero Paolo Valenti alla conduzione della più importante trasmissione calcistica italiana degli anni d’oro, il collega Fabrizio Maffei ne rivelò, una volta preso il testimone alla conduzione, solo dopo la morte la fede calcistica: “Da questo studio per 20 anni Paolo Valenti ha presentato puntualmente 90º minuto, la sua trasmissione. Paolo Valenti ha presentato la sua trasmissione finché le forze glielo hanno consentito. La sorte gli ha tolto, purtroppo, la gioia dell’ultima trasmissione. Voleva salutare coloro che benevolmente lo avevano appoggiato, ammirato, per 20 anni, e voleva così, innocentemente, comunicare la squadra per la quale faceva il tifo. E oggi, comunicandovelo, mi sembra di assolvere un suo desiderio: Paolo Valenti era tifoso della Fiorentina.

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