Continua la guerra a distanza fra Paolo Virzì e Micaela Ramazzotti. Come si legge sul Corriere della Sera, i due hanno diffuso un comunicato stampa a testa per fare chiarezza dopo la rissa avvenuta lunedì scorso, 17 giugno, in quel di Roma. Il quotidiano di via Solferino sottolinea come “si preparano a combattere la battaglia giudiziaria limando e rifinendo annunci”.



Partiamo dalle parole dell’attrice, che scrive: «Non resto sorpresa dall’affannoso tentativo di Paolo di voler preservare solo la propria immagine pubblica – dichiarazioni riferite dall’agenzia di stampa Ansa – d’altra parte, ha sempre tenuto più a quella che alla serenità della propria famiglia e dei propri affetti o presunti tali». Decisamente più soft il comunicato del regista Paolo Virzì che invece parla di Micaela Ramazzotti come di una “donna importantissima per me”, aggiungendo di confidare che tutti troveranno “modo di risolvere questo incidente”.



PAOLO VIRZÌ CHIEDE IL CODICE ROSSO CONTRO MICAELA RAMAZZOTTI: “GRAFFI E LESIONI…”

Il Corriere della Sera, commenta però le parole di Paolo Virzì sottolineando come la sua “morbidezza” sia solo in superficie, visto che è lo stesso a “vibrare l’attacco più affilato alla ex moglie e mamma di due dei suoi figli”.

Il regista di Un altro ferragosto ha infatti presentato un esposto ai carabinieri della zona per l’esigenza di tutelari dagli “attacchi dell’ex moglie e del suo compagno Claudio Pallitto”, scrive ancora il Corriere, attivando poi la procedura del codice rosso, una via preferenziale che si adotta quando c’è un rischio reale e concreto e che solitamente è a tutela delle fasce deboli, a cominciare dalle donne. Il regista, stando sempre al quotidiano meneghino, avrebbe con se un referto del pronto soccorso attraverso cui certificherebbe i graffi e le lesioni che avrebbe ricevuto appunto dalla sua ex, Micaela Ramazzotti, nonché dal personal trainer Pallitto.



PAOLO VIRZÌ CHIEDE IL CODICE ROSSO CONTRO MICAELA RAMAZZOTTI: COSA È SUCCESSO

Secondo la ricostruzione dei fatti la coppia era seduta assieme al figlio maggiore presso un locale sito in piazza Albania in quel di Roma; sarebbe passato proprio in quegli istanti il regista con la figlia nata da un altro matrimonio, che avrebbe rivolto una battuta all’indirizzo del figlio 14enne. A quel punto sarebbe scoppiata una rissa che sarebbe durata circa 40 minuti e che ha visto anche l’intervento dei carabinieri per riportare il tutto alla calma, con insulti, spintoni, minacce e stoviglie rotte.

Nel verbale in seguito redatto anche la stessa attrice lamenta di aver subito lesioni e di avere dei lividi e il giorno dopo sono quindi state effettuate una denuncia, da parte del regista, e una controdenuncia, da parte di Micaela Ramazzotti. Lei comunque puntualizza: «Non intendo entrare nel merito di vicende che, sono certa, verranno chiarite dall’autorità giudiziaria», aggiungendo di non aver mai parlato della sua vita privata e di non essere intenzionata a cominciare a farlo ora. Micaela Ramazzotti ha scelto come avvocato Annamaria Bernardini De Pace, affiancata da David Leggi.