Ci saranno le risorse per garantire il riavvio di tutti i rinnovi contrattuali: perentorio il ministro Paolo Zangrillo. Intervistato da Repubblica, il titolare della Pubblica Amministrazione non si è sbilanciato sulle cifre della manovra ma ha rimarcato che nel 2024 “si riapriranno le trattative, è un segnale di continuità che teniamo a dare ai dipendenti pubblici”. Ma non è tutto, a dicembre con molta probabilità arriverà anche un anticipo in busta paga.



Zangrillo ha sottolineato che garantire continuità nei rinnovi contrattuali rappresenta un valore e il collega Giorgetti ha assicurato la presenza di risorse per garantire il riavvio di tutti i rinnovi. Una battuta sulle priorità: “Avremo un occhio particolare per i settori più critici, come quello della sanità: anche l’ultimo rinnovo della tornata passata, siglato dieci giorni fa, prevede aumenti significativi per i dirigenti sanitari”.



Il punto del ministro Zangrillo

Di fronte all’inflazione consistente, Zangrillo ha spiegato che “c’è la possibilità che ci sia un primo intervento quest’anno, con il quale verrà anticipata una parte delle risorse”, ma molto dipenderà dalle risorse a disposizione. La bozza per la dirigenza locale prevede il patrocinio legale della Pa per i dirigenti inquisiti, per superare la “paura della firma”, Zangrillo ha risposto così sulla possibile estensione anche ad altri comparti: “Non si tratta di una novità assoluta, esiste già per i medici e per gli infermieri. Abbiamo ritenuto, d’accordo con i sindacati, che anche per gli enti locali possa trattarsi di una misura di garanzia, che in futuro potrebbe essere estesa anche ad altri settori, per contribuire a stemperare l’ansia di chi deve assumersi importanti responsabilità. Il supporto legale viene meno naturalmente nei casi di doloro o colpa grave”.

Leggi anche

Stipendi statali/ Aumenti confermati e ipotesi smart working (24 settembre 2024)