Si benedicono le persone, non il peccato. Il provvedimento sulla benedizione delle coppie gay (“Fiducia supplicans“), dunque, riguarda «le persone, non le organizzazioni» Lgbt. A chiarirlo è stato Papa Francesco nell’incontro a porte chiuse, durato quasi tre ore, con il clero romano. Erano presenti oltre 800 presbiteri questa mattina nella basilica di San Giovanni in Laterano, Cattedrale di Roma. Stando a quanto riferito a Rai News 24 dal cardinale Angelo De Donatis, vicario generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, il pontefice «rispondendo a sollecitazioni di un cardinale africano, ha chiarito la situazione: l’intenzione del provvedimento è quella della benedizione alle persone».



Come evidenziato da Vatican News, Bergoglio ha affermato che la dottrina sul sacramento del matrimonio tra un uomo e una donna non cambia. Sollecitato da un sacerdote africano, ha spiegato che «la cultura dell’Africa non accetta queste benedizioni perché ci sono sensibilità diverse e che questo è stato chiarito con il cardinale Ambongo». Secondo alcuni presenti, aggiunge Avvenire, Papa Francesco ha fatto anche un esempio: «Quando benediciamo un imprenditore non ci chiediamo se ha rubato».



PAPA “CONFLITTI NELLA CHIESA VANNO GESTITI, NON NASCOSTI”

Molte le domande che sono state rivolte a Papa Francesco, ad esempio è stato toccato anche il tema delle divisioni all’interno della Chiesa. Il pontefice ha spiegato che «ci sono conflitti», ma ha anche avvertito: «Non dobbiamo perdere la capacità di stupirci vedendo l’opera di Dio». Secondo quanto riferito da fonti presenti all’incontro a porte chiuse con il clero romano, citate da Avvenire, per Bergoglio i conflitti interni alla Chiesa vanno «gestiti e non nascosti». Inoltre, ha ricordato che «le rigidità non sono buone, abbiamo perso il senso ecclesiale». Quindi, ha fatto riferimento a «ultras che non si inseriscono nell’armonia che lo Spirito crea nella Chiesa». Inoltre, ha affermato che molti non leggono bene i testi della Chiesa. Pertanto, ci vuole un buon ascolto. Il Papa ha poi invitato a perdonare sempre: «Io perdono sempre, bisogna sempre avere misericordia», riporta Vatican News. Infine, sui diaconi ha indicato che devono stare in mezzo alla gente, al servizio di quanti hanno bisogno, e ricordato che le omelie devono essere brevi, di circa 7-8 minuti, dirette, cogliendo lo spirito della Parola di Dio.



Il settimanale della diocesi capitolina Roma Sette ha riferito che Papa Francesco è arrivato poco dopo le 9 nella basilica, dove è stato accolto dal cardinale vicario. Alla preghiera dell’ora media è seguito il saluto del porporato, poi c’è stato il dialogo con i sacerdoti. Bergoglio, parlando di Roma come «terra di missione», ha lanciato un appello all’evangelizzazione per tutta la comunità ecclesiale e annunciato che riprenderà a visitare le parrocchie della diocesi, dopo lo stop legato dalla pandemia Covid.