«Chi non riconosce di essere peccatore manca di verità nel rapporto con qualunque cosa»: con questa citazione di Don Luigi Giussani si è aperto il dialogo durato oltre due ore in Università Milano Bicocca per la presentazione del nuovo libro di Papa Francesco.

«La testimonianza ascoltata oggi sia un giudizio di verità», ha spiegato il Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione Davide Prosperi chiudendo il dibattito, «Questi fatti non sono appena un “buon esempio”. Mostrano che ciò che il Papa sta continuando a dire non è una pia illusione, ma una strada possibile. Abbiamo visto che sta già avvenendo. E se sta avvenendo in alcuni esempi, anche piccoli, è perché è possibile. L’alternativa alla guerra è la conversione alla fratellanza». Il tema è l’Ucraina, ma non solo, riguarda il cuore ferito dell’umano: come ha spiegato fra’ Paolo Martinelli, cappuccino e vicario episcopale di Milano, «ho gratitudine per il testo del Papa» in quanto «riporta alla radice la questione» e fornisce la «visione nitida della guerra come sconfitta per tutti». La paura, ricorda il vescovo prossimo Vicario apostolico per l’Arabia meridionale, «non può mai fondare una pace duratura. E l’unica alternativa vera alla guerra è la conversione verso la fraternità». Una fraternità che si può trovare anche nel momento più buio, nel dover scappare dall’Ucraina per l’arrivo dei russi dopo il 24 febbraio: ne ha parlato Elena Mazzola, presidente della ong Emmaus, fuggita da Kharkiv nelle scorse settimane: «sono venuta qui per non rimanere incastrata io nella dinamica del conflitto. Se non io chi?», si chiede citando l’intervento di Giovanna Parravicini, ricercatrice per la Fondazione Russia Cristiana, «C’è una rete ampia di volontariato umano che non si esprime nella protesta, ma in una domanda: “Se non io, chi?” È un io che diventa popolo responsabile, costruttore di opere». La pace è un dono, continua a ripetere Papa Francesco, fulcro dell’incontro avvenuto in Milano Bicocca: «l’oltre di Dio che permette di scoprire l’altro dell’uomo, e quindi di tenere aperte certe strade anche quando sembrano impossibili. Come farebbe il Papa, che se potesse incontrare Putin faccia a faccia – ne sono certa – lo guarderebbe con la speranza di un cambiamento», conclude Parravicini. Qui sotto il video integrale dell’incontro organizzato da CL nell’università milanese.



INCONTRO CL IN UNIVERSITÀ MILANO BICOCCA: TITOLO, INFO, COME SEGUIRLO

Due mesi e mezzo di guerra in Ucraina e una pace che ancora sembra lontanissima: nel buio totale però, l’unica luce che testimonia con veemenza l’urgenza della pace è quella di Papa Francesco. In occasione dell’uscita del nuovo libro del Pontefice “Contro la guerra. Il coraggio di costruire la pace”, la Fraternità Comunione e Liberazione propone un incontro di presentazione pubblica presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano Bicocca.



Il dialogo pubblico è previsto per oggi pomeriggio alle ore 18, presso Piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Edificio U6 dell’UniMi Bicocca: non è previsto per il momento una diretta video streaming, mentre l’ingresso in Aula Magna è libero e aperto a tutti. Unica condizione, per partecipare all’evento è necessario indossare la mascherina FFP2.

“PAPA FRANCESCO, IL CORAGGIO DI COSTRUIRE LA PACE”: IL DIALOGO SULLA GUERRA

Il libro edito da Libreria Editrice Vaticana e Solferino raccoglie il pensiero di Papa Francesco sulla pace, sugli armamenti e i conflitti nel mondo: Ucraina e non solo, il Santo Padre dall’inizio del suo Pontificato lancia il monito sulla “terza guerra mondiale a pezzi” in corso nel nostro tempo. Come spiega lo stesso Francesco nel brano inedito in introduzione al libro: «La guerra stravolge tutto, è follia pura, il suo unico obiettivo è la distruzione (…). La guerra, prima che arrivi al fronte, va fermata nei cuori».



Con “Contro la guerra. Il coraggio di costruire la pace”, Papa Francesco ripercorre le origini nefaste del “concetto” di guerra e le sue conseguenze sulla contemporaneità. Ma non solo: «Ogni guerra rappresenta non soltanto una sconfitta della politica ma anche una resa vergognosa di fronte alle forze del male. Quando ci lasciamo divorare da questo mostro rappresentato dalla guerra, commettiamo un sacrilegio e prepariamo un futuro di morte per i nostri figli e i nostri nipoti. Di fronte alle immagini di morte che arrivano dall’Ucraina è difficile sperare. Eppure ci sono segni di speranza. Ci sono milioni di persone che non aspirano alla guerra, ma chiedono pace», scrive Papa Francesco nell’introduzione

INCONTRO COMUNIONE E LIBERAZIONE SUL LIBRO DEL PAPA: OSPITI E RELATORI

L’incontro organizzato da Comunione e Liberazione sarà introdotto dal Presidente della Fraternità Davide Prosperi e vedrà gli interventi di:

monsignor Paolo Martinelli, vescovo ausiliare della Diocesi di Milano, recentemente incaricato dal Pontefice al Vicariato dell’Arabia meridionale;
Andrea Tornielli, giornalista e direttore editoriale del Dicastero della Comunicazione della Santa Sede;
Gian Guido Vecchi, vaticanista del Corriere della Sera;
Elena Mazzola, presidente della ong ucraina Emmaus;
Giovanna Parravicini, Ricercatrice della Fondazione Russia Cristiana;
Luca Sommacal, presidente dell’Associazione Famiglie per l’Accoglienza.

Porteranno i saluti anche la Rettrice dell’Ateneo Bicocca, la professoressa Giovanna Iannantuoni, e il responsabile editoriale di Lev, Lorenzo Fazzini.