LE RISPOSTE DI PAPA FRANCESCO ALLA COMUNITÀ LGBT
«Dio è Padre e non rinnega nessuno dei suoi figli»: scrive così Papa Francesco nella breve risposta inviata al padre gesuita James Martin, responsabile dell’apostolato tra i credenti LGBT. Non è la prima volta che il Santo Padre decide di rispondere direttamente a domande, dubbi, incertezze e critiche esposte dalla comunità arcobaleno interna alla Chiesa Cattolica: sua infatti la lettera, sempre a padre Martin, nel giugno 2021 in occasione del webinar del ministero cattolico Outreach LGBTQ.
Anche in quel caso, come nella “nuova risposta”, Papa Francesco esprime il sostegno a questo ministero di padre Martin «incoraggiandoci a imitare lo stile di Dio di vicinanza, compassione e tenerezza», commentava il sacerdote che anni fa fece scalpore denunciando l’omofobia come un «grave peccato». Padre Martin aveva scritto una lettera lo scorso 5 maggio in spagnolo chiedendo se fosse disposto a rispondere a diverse domande che i fedeli LGBT normalmente rivolgono alla Chiesa: nel giro di qualche giorno arriva la risposta che diventa alla fine una sorta di “mini-intervista”, apparsa poi il 9 maggio sul portale “Outreach”, creato anni fa dal sacerdote gesuita. «La cosa più importante che le persone LGBT devono sapere è che Dio è padre e non rinnega nessuno dei suoi figli. E “lo stile” di Dio è vicinanza, misericordia e tenerezza. Lungo questo cammino troverete Dio».
PAPA FRANCESCO A PERSONE LGBT: “LA CHIESA NON VI RIFIUTA”
Davanti a chi nel corso della sua esperienza si è visto rifiutato, discusso e “allontanato” dalla Chiesa, la comunità LGBT chiede “conto” a Papa Francesco: di tutta risposta, la carezza del Santo Padre sconvolge ancora una volta.
«Vorrei che lo riconoscessero non come “il rifiuto della Chiesa”, ma invece come quello di “persone nella Chiesa”. La Chiesa è una madre e chiama a raccolta tutti i suoi figli»; secondo Papa Bergoglio, una Chiesa che sia “selettiva” o peggio di “sangue puro” «non è la Santa Madre Chiesa, ma piuttosto una setta». Come già nella lettera inviata lo scorso giugno 2021, Papa Francesco sottolineava con Padre Martin l’importanza dello stile di Dio nell’aver cura di tutti, compresa la comunità LGBT: «Tu sei un sacerdote per tutti e tutte, come Dio è Padre di tutti e tutte. Prego per te affinché tu possa continuare in questo modo, essendo vicino, compassionevole e con molta tenerezza», scriveva Francesco promettendo una preghiera costante per i suoi parrocchiani, «tutti coloro che il Signore ha posto accanto a te perché tu ti prenda cura di loro, li protegga e li faccia crescere nell’amore di nostro Signore Gesù Cristo».