INTERVISTA PAPA FRANCESCO ALLA CBS, LA PRIMA AD UNA TV USA: ECCO QUANDO ANDRÀ IN ONDA
Una pace che si negozia è sempre meglio di una guerra che non viene mai finita: Papa Francesco torna ad appellarsi a tutte le nazioni attraversate da conflitti nella sua prima intervista alla CBS, la storica all-news americana che è anche la prima intervista in assoluto del Pontefice ad una tv Usa. Registrata in Vaticano negli scorsi giorni, stamane è uscito un estratto della versione invece lunga e integrale che andrà in onda domenica 19 maggio prossimo.
Intervistato da Norah O’Donnell, conduttrice e direttrice del “Cbs Evening News”, Papa Francesco si è raccontato a 360° come già più volte avvenuto in questi ultimi anni di Pontificato con altre emittenti europee o sudamericane: dalla pace al clima, dall’accoglienza della Chiesa fino al tema centrale dei bambini in quanto l’intervista andrà in onda la domenica scelta dal Vaticano per la prima Giornata Mondiale dei Bambini. L’indomani della lunga intervista, la CBS trasmetterà anche uno speciale approfondito in prima serata interamente dedicato all’intervista del Papa.
ANTICIPAZIONI PAPA FRANCESCO ALLA CBS: DALLA GUERRA AI BAMBINI CHE SOFFRONO FINO ALL’ACCOGLIENZA DELLA CHIESA
L’appello è chiaro, netto e aperto a tutti: «Per favore, nazioni in guerra, tutte voi: fermate la guerra. Cercate il negoziato. Cercate la pace. Una pace negoziata è meglio di una guerra senza fine». Così Papa Francesco alle telecamere della CBS ribadisce come l’unico modo per far cominciare i negoziati sia il cessate il fuoco su tutti i fronti aperti, cominciando con il dramma a cielo aperto della Striscia di Gaza. Raccontando delle sue quotidiane telefonate al parroco cristiano che ancora vive all’interno dell’enclave palestinese in guerra con Israele, il Santo Padre sottolinea di poter pregare interamente per la pace: «tutte le sere alle 19 chiamo l’unica parrocchia cattolica della Striscia, la situazione è molto grave. E il cibo arriva, ma devono lottare per questo».
Il concetto della pace negoziata al posto della guerra infinita non vale però solo per Gaza, come ricordato anche di recente durante l’Udienza Generale dallo stesso Papa Francesco: Ucraina, Myanmar, Africa e tanti altri altri, il mondo ha bisogno della pace e delle armi “ferme”. «Guardiamo anche all’Ucraina, quei bambini non sanno come sorridere. Dico loro qualcosa, ma hanno dimenticato come sorridere. Ed è dura quando un bambino dimentica di sorridere. È davvero molto grave». A domanda diretta della presentatrice CBS, Papa Francesco spiega che il suo appello alla pace vale per l’Ucraina quanto per la Russia di Putin – anche se questa volta non scatena polemica come quando ebbe a dire che si dovesse arrivare ad una “bandiera bianca” per Kiev – e per tutte quelle nazioni che si trovano in guerra aperta. Dall’importanza delle battaglie sul clima, un’ultima anticipazione dell’intervista video arriva dal tema chiave dell’accoglienza della Chiesa in questi tempi di oggi dove è difficile trovare parole e opere orientate al bene: «Direi che c’è sempre un posto, sempre. Se in questa parrocchia il prete non sembra accogliente, lo capisco, ma vai a cercare, c’è sempre un posto. Non scappare dalla Chiesa. La Chiesa è molto grande, è più di un tempio. Non dovresti scappare da lei».