PAPA FRANCESCO, APPELLO AI POLITICI: “NO A ELEZIONI SUBITO”

«In questo tempo si deve giocare per l’unità, sempre». Questo l’appello che Papa Francesco rivolge alla politica. Lo ha fatto in occasione dell’intervista rilasciata a Tg5. «La classe dirigenziale ha il diritto di avere punti di vista diversi e anche di avere la lotta politica. È un diritto: il diritto di imporre la propria politica», la premessa di Bergoglio. In una fase delicata come questa, però, di crisi sanitaria ed economica legata alla pandemia Covid, bisogna avvicinarsi anziché contrapporsi. «La lotta politica è una cosa nobile, i partiti sono gli strumenti», ma bisogna perseguire il bene comune, non l’interesse personale. «Se i politici sottolineano più l’interesse personale all’interesse comune, rovinano le cose». Per il Santo Padre non hanno il diritto di pensare all’io, ma devono concentrarsi sul noi, cercando unità davanti alla crisi.



«Passata la crisi ognuno ritorni a dire “Io”, ma in questo momento, un politico, anche un dirigente, un vescovo, un sacerdote, che non ha la capacità di dire “noi” non è all’altezza». Quello di Papa Francesco sembra ad un certo punto un appello ai politici italiani, quasi a voler richiamare Pd e M5s, i protagonisti dell’attuale crisi di Governo, che un giorno sì e l’altro pure minacciano di andare al voto qualora Renzi facesse cadere il Conte-bis. Se vogliamo può essere inteso anche come un monito a Renzi stesso, forse troppo litigioso vista la gravità del momento, e un invito all’opposizione perché collabori nel trovare soluzioni comuni per affrontare questa grave emergenza economica e sanitaria.



PAPA FRANCESCO “INTERESSE COMUNE PREVALGA SULL’IO”

«I conflitti sono necessari, ma in questo momento devono fare vacanze. Bisogna sottolineare l’unità», ha proseguito Papa Francesco nella sua analisi. Nel passaggio successivo è quasi più evidente il suo appello ai politici italiani, seppur non esplicito: «A chi dice che “in questo modo si possano perdere le elezioni” dico che non è il momento, questo è il momento della raccolta. “L’uva si raccoglie in autunno”, questo è il momento di pace e non crisi, bisogna seminare il bene comune». A quei politici che pensano di perdere un’opportunità ora puntando sul noi anziché sull’io, il Santo Padre replica: «Perdi un’opportunità: la storia te ne darà un’altra. Ma non fare il tuo negoziato, il tuo negozio sulla pelle dei fratelli e delle sorelle che stanno soffrendo per la crisi». Peraltro, la crisi ha destabilizzato imprenditori, lavoratori e famiglie. Il compito della politica è quello di capire le loro necessità e risolvere i loro problemi. «Il problema economico è grave. Noi nella Caritas abbiamo più che raddoppiato il numero della gente che viene o che chiede. Noi dobbiamo aiutarli non solo per un aiuto del momento ma per sistemare le cose».

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