«Luca, caro fratello, grazie tante per la lettera che mi ha portato Michael. Grazie per la pietà umana che hai davanti a tanti dolori. Grazie per la tua testimonianza, che a me fa tanto bene»: a scrivere la lettera al capomissione della ong Mediterranea Saving Humans non è una persona “a caso” ma è addirittura Papa Francesco. E a ricevere questa lettera, resa nota da “Avvenire” prima di Pasqua, non è un personaggio secondario, ma quel Luca Casarini ex veemente no global nel G8 di Genova e oggi leader a bordo della nave salva-migranti “Mare Jonio”, coadiuvato dai leader di Sinistra Italia Nicola Fratoianni e Erasmo Palazzolo e da una piattaforma di solidarietà pro-migranti che vede sia centri sociali di Bologna e della Sicilia che anche ambienti della chiesa (a bordo con Casarini c’è anche il cappellano Don Mattia Ferrari dopo il via libera dei vescovi di Palermo e Modena, Orefice e Castellucci).



Negli scorsi giorni Casarini aveva scritto al Santo Padre per chiedere interventi netti dopo la decisione del Governo di rendere l’Italia “porto non sicuro” per via dell’emergenza coronavirus: «la Pandemia costringe tutti oggi a fare i conti con la lotta per la vita, a chiedere aiuto agli altri per salvarsi. Il contagio ha mostrato quanto i confini fatti con i fili spinati, i carri armati, con i lager in Libia, con i campi di concentramento a Lesbo, tutti quei confini eretti contro altri esseri umani, non possano nulla di fronte a un male invisibile e globale».



LA LETTERA DI CASARINI E LA RISPOSTA DEL PAPA

Casarini nella vasta lettera a Papa Francesco (pubblicata con stralci da Avvenire, ndr) prosegue «non è un segno di Dio, questa Pandemia. No, è qualcosa che abbiamo prodotto noi, perché era dentro di noi l’incapacità di affrontarla, il credere di essere al sicuro con soldi e successo, potere e tecnologie, armi e scienza. E invece, per poter affrontare questa sfida, ci stiamo accorgendo che ci vuole cuore e anima, amore, cura del nostro prossimo che significa cura verso noi stessi». L’ex no global e tra i più acerrimi nemici e oppositori alla linea di gestione dell’immigrazione del primo Governo Conte (contro Matteo Salvini) conclude la sua lettera rivolgendosi così a Papa Francesco: «dopo aver seguito la Sua benedizione Urbi et Orbi, ho sentito nel cuore la necessità di farLe pervenire il mio umile ringraziamento perché ancora una volta Lei ha toccato il cuore di tutte le persone di buona volontà e ha fatto riscoprire a tutti che siamo un’unica grande famiglia umana e nessuno si salva da solo».



Ebbene, ancor più clamoroso è il fatto che il Papa stesso abbia risposto a Luca Casarini e all’intera Ong “Mediterranea Saving Humans”: ecco il testo accorato voluto e inviato dal Santo Padre, «Sono vicino a te a ai tuoi compagni. Grazie per tutto quello che fate. Vorrei dirVi che sono a disposizione per dare una mano sempre. Contate su di me. Ti auguro una santa Pasqua. Prego per Voi, per favore, fatelo per me. Che il Signore Vi benedica e la Madonna Vi custodisca. Fraternalmente». Potrebbero a questo punto esserci risvolti importanti nel Governo con una presa di posizione così netta del Papa e del Vaticano a favore della Mare Jonio e, simbolicamente, a tutte le ong salva-migranti nel Mediterraneo.