Il desiderio della mamma delle due gemelline siamesi di due anni del Bangui, unite a livello cranico e cerebrale e separate al Bambino Gesù, a Roma, lo scorso 5 giugno, finalmente può considerarsi esaudito. La donna infatti aveva espresso il sogno che le sue bambine, Ervina e Prefina, oggi fuori pericolo, venissero battezzate da Papa Francesco e così è stato. La cerimonia si è compiuta nei giorni scorsi a Casa Santa Marta, come comunicato da Antoinette Montaigne, politica centrafricana ed ex ministro della Comunicazione del Paese. “Se fossimo stati in Africa non so quale destino avrebbero avuto. Ora che sono separate e che stanno bene, vorrei che fossero battezzati da Papa Francesco che si è sempre preso cura dei figli di Bangui”, aveva detto la donna lo scorso 7 luglio, in una conferenza stampa che si era tenuta dopo l’intervento chirurgico. Un mese esatto dopo, lo scorso 7 agosto, la politica Antoinette Montaigne ha postato una foto su Twitter che mostra proprio le due gemelline in abito battesimale insieme a Papa Francesco. Il battesimo sarebbe avvenuto lo scorso 6 agosto.
PAPA FRANCESCO BATTEZZA GEMELLE SIAMESI SEPARATE AL BAMBINO GESÙ
La conferma arriva oggi anche dall’agenzia di stampa Ansa secondo la quale il battesimo sarebbe avvenuto presso la residenza del papa, Casa Santa Marta. L’intervento chirurgico di separazione ha ridato alle due bambine la speranza di un futuro. Il 29 giugno scorso, pochi giorni dopo l’intervento hanno compiuto due anni. Quella alla quale si sono sottoposte è stata una operazione per nulla semplice e dall’unicità del caso dal momento che le due bimbe erano cioè craniopagi totali, unite a livello cranico e cerebrale. Prima di compiere l’intervento, ha riferito il portale CNA, un ampio team di specialisti tra cui neurochirurghi, anestesisti e chirurghi plastici, si è preparato per più di un anno. Il comitato etico dell’ospedale ha contribuito a un piano che assicurasse alle bambine la stessa qualità di vita. La separazione ha avuto luogo in tre fasi. La prima, nel maggio 2019, i neurochirurghi hanno iniziato a separare e ricostruire le membrane e i sistemi venosi. Poi un mese dopo ci si è concentrati sulla confluenza dei seni nasali nel cervello. Infine le due gemelline si sono preparate all’ultima decisiva fase di completa separazione avvenuta il 5 giugno scorso. “Da un punto di vista neurologico, le due bambine stanno andando molto bene e hanno una prognosi eccellente per una vita normale in futuro”, ha spiegato il Dr. Carlo Efisio Marras, direttore della neurochirurgia dell’ospedale Bambino Gesù.