L’inconveniente di Papa Francesco è divenuto virale in tutto il mondo, con la semplicità e l’ironia che lo contraddistingue che ha permesso di alleviare gli animi tesissimi interni al Vaticano per quel ritardo all’Angelus non giustificato e che aveva fatto scattare timori per incidenti ben più seri. Al termine dell’Angelus poi, la vera novità del giorno, è stato l’annuncio di un nuovo Concistoro con la creazione di 13 nuovi Cardinali che entreranno nel prossimo Conclave. «Esprimere la vocazione missionaria della Chiesa che continua ad annunciare l’amore misericordioso di Dio a tutti gli uomini della terra», ha detto il Santo Padre al termine dell’Angelus, indicando nel 5 ottobre prossimo il Concistoro. Ecco i 13 nuovi Cardinali: S.E. Mons. Miguel Angel Ayuso Guixot, S.E. Mons. José Tolentino Medonça, S.E. Mons. Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo, arcivescovo di Jakarta, S.E. Mons. Juan de la Caridad García Rodríguez – arcivescovo di San Cristóbal, S.E. Mons. Fridolin Ambongo Besungu, arcivescovo di Kinshasa, S.E. Mons. Jean-Claude Höllerich (arcivescovo di Lussemburgo), S.E. Mons. Alvaro L. Ramazzini Imer (vescovo di Huehuetenamgo), S.E. Mons. Matteo Zuppi (arcivescovo di Bologna), S.E. Mons. Cristóbal López Romero (arcivescovo di Rabat), R.P. Michael Czerny, S.E. Mons. Michael Louis Fitzgerald (arcivescovo Emerito di Nepte), S.E. Mons. Sigitas Tamkevicius (arcivescovo Emerito di Kaunas), S.E. Mons. Eugenio Dal Corso (vescovo Emerito di Benguela).
BLOCCATO IN ASCENSORE PER 25 MINUTI
Nessuno si immagina che anche un Papa può rimanere bloccato in ascensore e invece succede anche questo: l’Angelus in Piazza San Pietro questa mattina è iniziato con 8 minuti di ritardo. Dopo alcuni timori nella piazza per qualche inconveniente, Papa Francesco si è affacciato sorridente dal balcone ma ha annunciato il motivo di quel suo piccolo ritardo: «Devo scusarmi per il ritardo, sono rimasto chiuso nell’ascensore 25 minuti, per un calo di tensione», ha spiegato un Pontefice quasi divertito per quell’incredibile inconveniente avvenuto a pochi minuti dall’inizio dell’Angelus. «Sono venuti i Vigili del Fuoco e dopo 25 minuti l’ascensore è riuscito a ripartire. Ringrazio i Vigili del Fuoco. Facciamogli un applauso», conclude Papa Francesco con la piazza che scoppia in un largo applauso per quei vigili che si sono calati nell’appartamento in Vaticano per estrarre il Santo Padre bloccato nell’ascensore.
INCONVENIENTE PER PAPA FRANCESCO PRIMA DELL’ANGELUS
La causa del bloccaggio in ascensore di Papa Francesco sembra confermato esser un semplice calo di tensione che ha costretto il Papa a cominciare la preghiera in mondovisione con circa 10 minuti di ritardo appena dopo mezzogiorno. «Oggi, primo settembre, ricorre la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato. Una preghiera ecumenica, che anima la presa di coscienza e l’impegno per tutelare la nostra casa comune, a partire da uno stile di vita personale e familiare più sostenibile. Da oggi fino al 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, è un tempo favorevole alla lode di Dio per tutte le sue creature e all’assunzione di responsabilità di fronte al grido della Terra», ha poi spiegato all’Angelus il Santo Padre non prima di salutare la Chiesa greco-cattolica-ucraina che inizia il suo Sinodo a Roma. Da ultimo, Papa Francesco annuncia un viaggio in Mozambico, Madagascar e Mauritius nei prossimi giorni: «Mercoledì prossimo, a Dio piacendo, partirò per un viaggio apostolico in Africa, per visitare le popolazioni di Mozambico, Madagascar e Mauritius. Vi chiedo di accompagnarmi con la preghiera, perché questa visita pastorale possa portare i frutti desiderati».