«Sua Santità Papa Francesco ha riposato bene durante la notte. Questa mattina ha fatto colazione, ha letto alcuni quotidiani e si è alzato per camminare. Il decorso post – operatorio è regolare. Gli esami di controllo di routine sono buoni», è il testo del breve bollettino medico rilasciato dal Vaticano per bocca del direttore della Sala Stampa Matteo Bruni.
La conferma dunque delle indiscrezioni emerse già stamattina, con un Papa Francesco in lenta ma importante ripresa fisica e sul quale al momento l’unico vero “dubbio” riguarda la possibilità o meno di celebrare l’Angelus domenica prossima da Piazza San Pietro o ancora dall’ospedale Gemelli. Intervistato dal Corriere della Sera, il professore Francesco Corcione – autorità mondiale nel campo degli interventi sui diverticoli – spiega che «in letteratura viene descritto il 3% di probabilità che dalla stenosi esca una diagnosi di malignità. La vera certezza viene data dall’esame istologico sul pezzo operatorio. Fino ad allora la benignità è presunta». (agg. di Niccolò Magnani)
TERZO GIORNO AL GEMELLI
Sembra procedere al meglio il decorso post-operatorio di Papa Francesco, operato nella giornata di domenica 4 luglio 2021 per una stenosi diverticolare sintomatica del colon. Non sono stati rilasciati ulteriori bollettini medici in seguito a quello di due sere fa in quanto, come confermano alcune fonti interne al Vaticano, “la situazione resta quella descritta nelle precedenti comunicazioni”, ossia: buone condizioni generali, paziente vigile e in respiro spontaneo, con una degenza presso il policlinico “Angelo Gemelli” di Roma che non sarà inferiore a sette giorni, salvo eventuali complicazioni che ci auguriamo possano non sopraggiungere.
Tuttavia, il quotidiano “Il Messaggero” fornisce qualche dettaglio ulteriore circa lo stato attuale di salute del Pontefice e si tratta di aggiornamenti che non possono fare altro che regalare un sorriso spontaneo a tutti i fedeli del mondo: pare infatti che il Santo Padre, nel pomeriggio di lunedì 5 luglio 2021, sia riuscito, con l’ausilio del personale infermieristico, ad alzarsi dal letto e a trascorrere alcune ore seduto in poltrona. Un primo, significativo passo verso il recupero delle energie per Jorge Bergoglio, che compirà 85 anni nel mese di dicembre.
PAPA FRANCESCO, COME STA? NOTTE TRANQUILLA
Intanto, anche la seconda notte ospedaliera è trascorsa nell’assoluta tranquillità per Papa Francesco, sottoposto, come da prassi in questi casi, alle terapie antibiotiche volte a scongiurare l’insorgere di un’infezione che non farebbe altro che complicare il quadro clinico del Pontefice, che, fortunatamente, in queste ore è assolutamente positivo. È poi oltremodo rassicurante apprendere che il Santo Padre respiri autonomamente e non ha bisogno della ventilazione assistita, fattore che pone in discesa il suo decorso in seguito all’intervento chirurgico.
Intanto, “Il Messaggero” ha rivelato che per prassi, nelle ore immediatamente successive all’operazione al colon, Papa Francesco è transitato a scopo precauzionale in una sala di pre-rianimazione, per poi essere trasferito più tardi presso il suo appartamento del reparto solventi, situato al decimo piano del nosocomio capitolino. Per il resto, attorno a lui è stato eretto un vero e proprio muro, che non consente di ottenere ulteriori informazioni circa la sua salute.