PAPA FRANCESCO COMMISSARIA LA CARITAS INTERNATIONALIS: ECCO PERCHÈ, IL DECRETO
Con un decreto arrivato a sorpresa in Vaticano, Papa Francesco ha deciso di commissariare la Caritas Internationalis (CI) con un decreto firmato lunedì ma diffuso solo oggi: lo scopo immediato, scrive il Santo Padre, è quello di «migliorare l’espletamento della missione attraverso una revisione dell’attuale assetto normativo al fine di renderlo più adeguato alle funzioni statutarie dell’Ente, nonché preparare quest’ultimo alle elezioni da svolgersi durante la prossima Assemblea Generale prevista per il prossimo maggio». Dopo un’indagine promossa negli scorsi mesi dal Dicastero per lo sviluppo umano integrale, diretto dal cardinale gesuita Michael Czerny, Papa Francesco ha deciso di azzerare tutti gli attuali incarichi in Caritas affidando l’ente – che coordina l’intera galassia dei 162 organismi Caritas della Chiesa in ogni parte del mondo – al neo-commissario manager Pier Francesco Pinelli.
«Nomino il Dott. Pier Francesco Pinelli Commissario straordinario di Caritas Internationalis, affinché, a far data dal 22 novembre 2022, la diriga temporaneamente ad nutum della Sede Apostolica, con tutti i poteri di governo, a norma del diritto comune e degli Statuti e del Regolamento dell’Ente e con piena facoltà di derogare a questi ultimi, qualora lo ritenesse opportuno o necessario», si legge nel decreto firmato da Papa Francesco in data 21 novembre 2022. Con l’entrata in vigore di questo nuovo provvedimento urgente, cessano dunque tutti gli incarichi in Caritas Internationalis: il Consiglio di Rappresentanza e quello Esecutivo, il presidente, il cardinale filippino Louis Antonio Tagle, i vice presidenti, il segretario generale Aloysius John, il tesoriere e l’assistente ecclesiastico. Il commissario Pinelli (ingegnere manager classe 1963) sarà affiancato da Maria Amparo Alonso Escobar – oggi responsabile dell’advocacy di Caritas Internationalis (CI) – e dal gesuita Manuel Morujao per l’accompagnamento personale e spirituale dello staff. Il Commissario straordinario provvederà nei prossimi mesi all’aggiornamento degli Statuti e del Regolamento di Caritas Internationalis, «per una loro maggiore funzionalità ed efficacia», guidando l’Ente nella preparazione della prossima Assemblea Generale. In quest’ultimo compito, conclude il Decreto, «il Commissario straordinario sarà affiancato dal Card. Luis Antonio G. Tagle, che si occuperà particolarmente di curare i rapporti con le Chiese locali e con le Organizzazioni Membro di Caritas Internationalis».
CARITAS COMMISSARIATA DA PAPA FRANCESCO: ORA COSA SUCCEDE
Al di là del duro colpo di immagine al Cardinal Tagle, uno dei principali collaboratori di Papa Francesco e considerato tra i maggiori “papabili” in un eventuale futuro conclave, la notizia del commissariamento di Caritas Internationalis ha subito fatto il giro del mondo sociale. Fa sapere il Dicastero che ha compiuto verifiche e indagini nei mesi precedenti, che i controlli riguardavano «l’organizzazione e il benessere lavorativo del Segretariato Generale di CI e l’allineamento con i valori cattolici della dignità umana e del rispetto per ogni persona». Dal lavoro svolto dal Vaticano non sono emerse, spiega il Dicastero dopo la firma del decreto di Papa Francesco, «evidenze rispetto a cattiva gestione finanziaria o comportamenti inappropriati di natura sessuale». Le problematiche sono invece state riscontrate in merito alle «carenze relative alle procedure di gestione con effetti negativi anche sullo spirito di squadra e sul morale del personale». La nomina di un commissario alla guida di CI, conclude il Dicastero del cardinal Czerny, «non avrà impatto sul funzionamento delle organizzazioni membro e il servizio della solidarietà globale da loro promosso, anzi servirà a rafforzarlo». Richiamando le sfide del magistero di Papa Francesco, il cardinal Czerny sottolinea come «negli anni più recenti abbiamo visto aumentare notevolmente i bisogni delle molte persone che Caritas assiste»; è per questo motivo, che risulta «indispensabile che Caritas Internationalis sia ben preparata ad affrontare queste sfide. Papa Francesco ci invita a considerare la missione che la Caritas è chiamata a svolgere nella Chiesa… La carità non è una sterile prestazione oppure un semplice obolo da devolvere per mettere a tacere la nostra coscienza, ma è l’abbraccio di Dio nostro Padre ad ogni uomo, in modo particolare agli ultimi e ai sofferenti».
Parlando con i membri e delegati di Caritas Internationalis, l’ormai ex Presidente Card. Tagle precisa per bene i motivi del commissariamento: «Vorrei assicurarvi che non si tratta, non si tratta, non si tratta di molestie o abusi sessuali. Non si tratta, ancora una volta, di cattiva gestione del denaro. Non si tratta di questo. Il Decreto indica chiaramente il suo intento». Ancora il Cardinal Tagle ha ricordato come questa sfida è una reale chiamata «a camminare umilmente con Dio e a un processo di discernimento, affrontando le nostre mancanze di libertà e seguendo lo Spirito di libertà. Allo stesso tempo, è un camminare insieme, con culture diverse, nelle loro espressioni uniche di umanità». Raggiunto da “Vatican news”, il commissario di CI Pinelli ha ringraziato il Papa per la fiducia mostratagli e spiega come nel suo nuovo ruolo vorrà «insieme a tutte le persone di Caritas Internationalis, avviare processi di riconciliazione e di miglioramento che possano portare frutti nel lungo periodo per questa associazione che vive da 70 anni». Per il neo-commissario, si tratta di un «check-point per migliorare ciò che di ottimo già esiste. Mi approccio con serenità e umiltà per lavorare insieme e per costruire un clima di fiducia e collaborazione».