Si conclude oggi la prima parte del viaggio di Papa Francesco in Africa con la Santa Mesa di congedo questa mattina a Maputo in Mozambico, prima di volare nel pomeriggio verso Antanarivo, la capitale del Madagascar: pace, violenze, epidemie, alluvioni e tanta, tanta fede trovata nelle strade del Mozambico in questi tre giorni di visita ufficiale del Santo Padre. Questa mattina alle 8.45 Papa Francesco ha visitato la casa di cura di Zimpeto del progetto anti-AIDS “Dream” della Comunità di Sant’Egidio, celebrando poi la messa nello Stadio di Zimpeto davanti ad oltre 40 mila persone (è ancora in corso, ndr). «Non si può costruire il futuro su quella che viene definita l’equità’ della violenza, sull’occhio per occhio, dente per dente, su vendetta e odio: la via è quella dell’amore senza aspettare nulla in cambio», ha spiegato poco fa in omelia il Santo Padre, aggiungendo poi davanti alle decine di migliaia di fedeli presenti «Nessuna famiglia, nessun gruppo di vicini, nessuna etnia e tanto meno un Paese ha futuro, se il motore che li unisce, li raduna e copre le differenze è la vendetta e l’odio. Non possiamo metterci d’accordo e unirci per vendicarci, per fare a chi è stato violento la stessa cosa che lui ha fatto a noi, per pianificare occasioni di ritorsione sotto forme apparentemente legali. Le armi e la repressione violenta, invece di apportare soluzioni, creano nuovi e peggiori conflitti. L’“equità” della violenza è sempre una spirale senza uscita; e il suo costo, molto elevato. C’è un’altra strada possibile, perché è fondamentale non dimenticare che i nostri popoli hanno diritto alla pace. Voi avete diritto alla pace».
PAPA FRANCESCO VERSO IL MADAGASCAR
Secondo la stretta agenda del Papa in questo lungo viaggio fino al 10 settembre prossimo in Africa, il Santo Padre avrà in suo onore una cerimonia di congedo all’aeroporto di Maputo e alle 12.40 la partenza per il Madagascar, nella cui capitale Antananarivo Francesco atterrerà alle 16.30 locali (le 15.30 svizzere), con l’accoglienza all’aeroporto da parte del presidente della Repubblica Andry Rajoelina. Dall’aeroporto alla Nunziatura apostolica di Antanarivo, Papa Francesco sfilerà in Papamobile per le vie della capitale del Madagascar incontrando migliaia di fedeli che da mesi attendono l’arrivo del Pontefice sulla meravigliosa isola africana. Facendo un rapido passo indietro, questa mattina Papa Francesco ha visitato il piccolo ospedale che ha in cura donne e bambini colpiti dall’AIDS: «Questo Centro sanitario polivalente ci mostra che c’è stato chi non ha ceduto alla tentazione di dire ‘non c’è niente da fare’, ‘è impossibile combattere’ la piaga dell’Aids e si è dato da fare per cercare delle soluzioni». Importante anche il ricordo fatto ieri dal Santo Padre sulla storica firma del 6 agosto scorso sull’accordo di pace in Mozambico (tra Governo e opposizione): «è una pietra miliare che salutiamo e speriamo come decisiva».