«Penso ad un problema grave che c’è in parecchie parti del mondo. Io vorrei che oggi pregassimo per il problema del sovraffollamento nelle carceri. Dove c’è un sovraffollamento – tanta gente lì – c’è il pericolo, in questa pandemia, che finisca in una calamità grave. Preghiamo per i responsabili, per coloro che devono prendere le decisioni in questo, perché trovino una strada giusta e creativa per risolvere il problema», è l’introduzione voluta da Papa Francesco nella Santa Messa dalla Cappella di Casa Santa Marta questa mattina, primo giorno della Settimana Santa verso la Pasqua.



Nel corso dell’omelia, il Pontefice ha poi affrontato il tema dei poveri con il “messaggio” dato dal Signore alla sorella di Lazzaro, Maria, sulla contemplazione di Gesù e sullo “scandalo” di Giuda perché usava oli costosi e profumati. «I poveri infatti li avete sempre con voi” (Gv. 12,8). Questa è una verità: “I poveri infatti li avete sempre con voi”. I poveri ci sono. Ce ne sono tanti», spiega il Papa che però poi ammonisce «”Come vai con i poveri? Hai dato da mangiare? Quando era in carcere, lo hai visitato? In ospedale, lo hai visto? Hai assistito la vedova, l’orfano? Perché lì ero Io”.

E su questo saremo giudicati. Non saremo giudicati per il lusso o i viaggi che facciamo o l’ importanza sociale che avremo. Saremo giudicati per il nostro rapporto con i poveri. Ma se io, oggi, ignoro i poveri, li lascio da parte, credo che non ci siano, il Signore mi ignorerà nel giorno del giudizio. Quando Gesù dice: “I poveri li avete sempre con voi”, vuol dire: “Io, sarò sempre con voi nei poveri. Sarò presente lì”». La chiosa dell’omelia è poi un punto su cui spesso ritorna Papa Francesco, dando “spazio” alla sua sfera intima e personale: insistere sui poveri, per lui, «non è fare il comunista, questo è il centro del Vangelo: noi saremo giudicati su questo».

MESSA SANTA MARTA, LA DIRETTA

«Sentitevi chiamati a mettere in gioco la vita. Non abbiate paura di spenderla per Dio e per gli altri, ci guadagnerete! Perché la vita è un dono che si riceve donandosi. E perché la gioia più grande è dire sì all’amore, senza se e senza ma. Dire sì all’amore, senza se e senza ma. Come ha fatto Gesù per noi», si chiudeva così ieri il messaggio di Papa Francesco al termine dell’omelia per la Messa della Domenica delle Palme e così si apre ogni mattina la celebrazione della Santa Messa dalla Cappella di Casa Santa Marta. Una riflessione sull’importante della fede in un periodo così buio come quello della pandemia da coronavirus, un invito alla conversione al netto della “fatica” per il dover vivere anche tutti i gesti della Pasqua del Signore in “sola” diretta tv (Rai 1 e Tv2000) e video streaming sui canali ufficiali di Vatican News.

Il Santo Padre sta accompagnando ormai assiduamente da inizio emergenza sanitaria con costanti messaggi e preghiere per far finire la pandemia, con un numero sempre crescente di fedeli “online”, costretti alla quarantena dalle disposizioni anti-covid: «Il Padre, che ha sostenuto Gesù nella Passione, incoraggia anche noi nel servizio. Certo, amare, pregare, perdonare, prendersi cura degli altri, in famiglia come nella società, può costare. Può sembrare una via crucis. Ma la via del servizio è la via vincente, che ci ha salvati e che ci salva, ci salva la vita!», ha ripetuto ancora ieri nell’omelia da Santa Marta.

MESSA PAPA FRANCESCO: GLI EVENTI DELLA SETTIMANA SANTA

Come annunciato da Papa Francesco nel video messaggio diffuso a tutta la Chiesa per la Settimana Santa, sono questi i giorni per farsi più prossimi al Cristo tradito nell’Ultima Cena, sofferente in Croce nella Passione e vittorioso nella Resurrezione della Pasqua: «In Gesù risorto, la vita ha vinto la morte». Con la Messa dalla Cappella di Casa Santa Marta stamane (in diretta tv e streaming dalle ore 7, ndr) si apre ufficialmente la Settimana verso la Pasqua con una serie di appuntamenti importanti che seguono passo passo i riti di Papa Francesco nella celebrazione della morte e resurrezione del Cristo.

Mercoledì Santo 8 aprile il Santo Padre terrà la consueta Udienza Generale con l’ultima catechesi di Quaresima 2020, mentre Giovedì Santo 9 aprile alle ore 18 è prevista la Santa Messa in Cena Domini rito centrale del giovedì pre-Pasqua (non ci sarà la Lavanda dei Piedi con i carcerati sempre per i motivi legati al coronavirus); Venerdì Santo 10 aprile alle ore 18 la Passione del Signore, a seguire dalle ore 21 la Via Crucis del Papa nella Piazza San Pietro “deserta”. Sabato Santo 11 aprile è prevista la Veglia Pasquale con Santa Messa dalle ore 21 mentre la Domenica di Pasqua, 12 aprile, Papa Francesco celebra la Santa Messa del giorno alle ore 11 e a seguire il Messaggio Urbi et Orbi all’intera cristianità per annunciare la gioia della Resurrezione.