PAPA FRANCESCO SVELA: “HO GIÀ FIRMATO LE DIMISSIONI IN CASO DI…”
Nella lunga intervista concessa al quotidiano spagnolo “ABC”, Papa Francesco svela per la prima volta di aver già firmato le proprie dimissioni da Pontefice: dopo che la “domanda” si è fatto costante in questi ultimi anni dei dieci di Pontificato visti gli acciacchi e i tanti “rumors” sulle sue condizioni di salute, il Santo Padre decide di rivelare al mondo quanto in realtà pronto già dal 2013, pochi mesi dopo l’elezione in Conclave. «Cosa succede se un pontefice diventa improvvisamente invalido per problemi di salute o per incidente? Ho già predisposto tutte le carte», spiega Papa Francesco alla “ABC”, sottolineando come «Era Tarcisio Bertone il Segretario di Stato. Le firmai e gli dissi: “In caso di impedimento per motivi medici o che so, ecco le mie dimissioni. Ce le avete già'”. Non so a chi le abbia date il cardinal Bertone, ma gliele ho date io quando era segretario di Stato».
Anche Paolo VI le aveva già firmate, così come Pio XII: «È la prima volta che lo dico… Ora forse qualcuno andrà a chiedere a Bertone: ‘Dammi quella lettera’… (Ride). Sicuramente lui l’avrà consegnata al nuovo segretario di Stato. Gliel’ho data in quanto segretario di Stato». In merito ai prossimi Conclavi, il Santo Padre prova a smorzare le polemiche sul giornale spagnolo in merito ai tanti cardinali da lui creati ma proveniente da posti lontani e dunque “sconosciuti” tra di loro: «È vero, potrebbero esserci problemi dal punto di vista umano, ma è lo Spirito Santo che vi opera nel Conclave». Papa Bergoglio svela poi che un cardinale tedesco (di cui non fa il nome, ndr) negli incontri di agosto in Vaticano sulla “Praedicate Evangelium”, ha proposto che «nella elezione del nuovo Papa partecipino solo i cardinali che abitano a Roma. È questa l’universalità della Chiesa?».
DONNE-VATICANO, BENEDETTO XVI, CAOS CHIESA E ABUSI: COSA HA DETTO PAPA FRANCESCO ALLA “ABC”
Dalle dimissioni già firmate a quelle – uniche nella storia della Chiesa – poi effettivamente passate in rassegna: si tratta di Benedetto XVI di cui Papa Francesco nell’intervista a “ABC” riserve un passaggio molto importante: «sono passati 10 anni dalla rinuncia di Ratzinger», spiega Papa Bergoglio, «Lo visito spesso e vengo edificato dal suo sguardo trasparente. Vive in contemplazione… Ha un buon senso dell’umorismo, è lucido, molto vivo, parla piano ma segue la conversazione. Ammiro la sua lucidità. È un grande uomo. È un santo, è un uomo di alta vita spirituale». Le recenti foto per i 95 anni di Benedetto XVI confermano, spiegano i cronisti spagnoli, le difficoltà che forse avrebbe avuto Ratzinger nel governare la Chiesa se non avesse presentato la rinuncia: Francesco replica, «I ‘futuribili’ sono sempre ingannevoli, quindi non entro in questi discorsi». Gli viene chiesto però di definire al meglio lo status giuridico del Papa Emerito e qui Papa Francesco chiosa «Non l’ho toccato affatto, né mi è venuta l’idea di farlo. Ho la sensazione che lo Spirito Santo non ha interesse a che mi occupi di queste cose».
Tanti passaggi, diversi spunti, moltissime “novità” quelle racconte da Papa Francesco nell’intervista per i suoi 86 anni (e in attesa di vedere l’intervista al TG5 sul Natale in onda questa sera ore 20.35 su Canale 5): «ci sarà una donna a capo di un dicastero. Ne ho in mente una per un dicastero che si renderà vacante tra due anni. Non c’è nessun ostacolo a che una donna guidi un dicastero dove un laico possa essere prefetto». Impossibile non citare il tema “caldo” degli abusi nella Chiesa: «È molto doloroso, molto doloroso. Si tratta di persone che sono state distrutte da chi avrebbe dovuto aiutarle a maturare e a crescere. Questo è molto duro. Anche se si trattasse di un solo caso, è mostruoso che la persona che dovrebbe condurti a Dio ti distrugga lungo la strada. E su questo non è possibile alcun negoziato». Come abbiamo affrontato in questo focus, delicato il passaggio del Papa in merito alle polemiche “politiche” legate al suo Pontificato: «6 o 7 anni fa un candidato argentino venne a Messa – ha raccontato il Pontefice –. Hanno scattato una foto fuori dalla sacrestia e gli ho detto: ‘Per favore, non la usare politicamente’. ‘Può star tranquillo’, mi ha risposto. Una settimana dopo, Buenos Aires fu tappezzata di quella foto, ritoccata per far sembrare che si trattasse di un’udienza personale. Sì, a volte mi usano. Ma noi usiamo Dio molto di più, quindi sto zitto e vado avanti». Davanti ad alcune strumentalizzazioni avvenute in questi anni nelle interviste del Papa alla stampa, Francesco risponde così: «A volte lo fanno con un’ermeneutica previa a ciò che ho detto, per portarmi dove vogliono che vada. ‘Il Papa ha detto questo’… Sì, ma l’ho detto in un determinato contesto! Se le si toglie dal contesto, significano un’altra cosa». Il regalo di Natale che vuole Papa Francesco è uno e uno solo: «La pace nel mondo. Quante guerre ci sono nel mondo! Quella in Ucraina ci tocca più da vicino, ma pensiamo anche al Myanmar, allo Yemen, alla Siria, dove si combatte da tredici anni».