Papa Francesco ha tenuto stamane una messa in piazza San Pietro, in occasione del Sinodo e durante l’omelia il Santo Padre ha invitato i fedeli ad ascoltare la voce di Dio e a liberarsi di tutto ciò che impedisce di creare un’armonia nelle diversità. Erano ben 25mila, come riferisce Vatican News, i presenti a San Pietro per la celebrazione e nell’occasione Papa Francesco ha ricordato come il Sinodo sia un cammino che è cominciato nel 2021, un cammino che deve essere ripreso con uno sguardo rivolto al mondo e soprattutto a queste drammatiche ora che stiamo vivendo, fra guerra e violenza che continuano a sconvolgere popoli e nazioni. In questo contesto tremendo la comunità cristiana deve essere sempre al servizio dell’umanità, ed è chiamata ad annunciare il Vangelo.



La messa di oggi in piazza San Pietro è stata anche occasione per Papa Francesco per annunciare che domenica prossima si raccoglierà in preghiera presso la basilica di Santa Maria Maggiore, dove reciterà il rosario e rivolgerà alla Madonna una supplica, invitando quindi tutti i membri del Sinodo a seguirlo.

PAPA FRANCESCO ANNUNCIA UNA GIORNATA DI PREGHIERA E DI DIGIUNO

Inoltre, sempre durante la cerimonia di oggi, il Santo Padre ha fatto sapere che il prossimo 7 ottobre, lunedì, ci sarà una giornata di preghiera e di digiuno per la pace nel mondo, un forte messaggio che il Pontefice vuole mandare a tutti i popoli in guerra in questi giorni, a cominciare da quelli del Medioriente, dove la situazione è sempre più critica.



Come detto sopra, durante l’omelia il Santo Padre ha voluto sottolineare come il Sinodo sia un cammino attraverso cui il nostro Signore pone in chi vi partecipa un peso non da poco, o meglio, un onore, la storia, le speranze ma anche i sogni di milioni di persone che sono sparsi per il mondo, con l’obiettivo di comprendere quale sia la miglior via da percorrere per arrivare dopo lui ci vuole portare. A riguardo Papa Francesco sottolinea come sia fondamentale utilizzare il rispetto e l’attenzione nella preghiera. Grazie all’aiuto dello Spirito Santo bisogna ascoltare e comprendere le idee, “per discernere insieme la voce di Dio che parla alla Chiesa”, ricordando come il Sinodo sia anche un luogo di ascolto nella condivisione.



PAPA FRANCESCO: “LA PAROLA DEL PROFETA SI ASCOLTA SENZA ARROGANZA”

Ma serve un ascolto “sano” e per farlo bisogna liberarsi da quello che può impedire alla carità di Cristo di creare una armonia nella diversità, di accogliere ciò che è differente da noi. L’atteggiamento sbagliato, prosegue ancora Papa Francesco, è quello dell’arroganza di chi pretende di avere l’esclusiva della voce del Signore, visto che ogni parola del profeta, va ascoltata in maniera semplice e soprattutto con gratitudine, bisogna essere grati alle stesse, di modo che siamo noi poi a farci portavoce della parola di Dio, che ha donato a tutti.

Ecco perchè è fondamentale, aggiunge ancora il Pontefice, che i nostri contributi siano “doni da condividere”, anche a sacrificio di ciò che è particolare, nel caso in cui ciò possa servire a fare nascere un qualcosa insieme nel nome di Dio. Il Pontefice ha concluso ricordando che è fondamentale farci piccoli e accoglierci a vicenda con umiltà, sottolineando che colui che è il più alto nella Chiesa è quello che si abbassa di più.