PAPA FRANCESCO IN CANADA PER CHIEDERE PERDONO AI NATIVI

È cominciato il viaggio apostolico di Papa Francesco in Canada, il primo dopo una lunga serie di “defezioni” per via delle complicate condizioni di salute: su sedia a rotelle il Santo Padre è partito da Fiumicino stamane per la settimana di viaggio speciale oltre Oceano, con programma dettagliato e molto fitto previsto da oggi 24 luglio fino al 30 luglio prossimo. «Cari fratelli e sorelle del Canada, vengo tra voi per incontrare le popolazioni indigene», è il messaggio inviato dal Santo Padre al popolo canadese in vista del 37esimo Viaggio internazionale del suo Pontificato (con ben 56 Paesi visitati). Il rappresentante della Chiesa Cattolica torna in Canada per la quarta volta, dopo i tre di Papa Giovanni Paolo II nel 1984, 1987 e 2002: si tratta però per Francesco del viaggio tra i più delicati visti i mesi che hanno preceduto la visita in Canada del Pontefice.



Da diverse indagini emerse nei mesi scorsi infatti viene stimato che a partire dal 1883 fino agli anni ’60 del secolo scorso – mentre l’ultima scuola fu chiusa solo nel 1996 -, circa 150 mila bambini delle Prime Nazioni, Métis e Inuit «siano stati obbligati a frequentare una delle 139 scuole distribuite in tutto il Paese, rompendo il legame con le loro famiglie, con la loro lingua e cultura per essere trasformati in piccoli cristiani», viene riportato dall’Agenzia ANSA. Abusi, malattie, reclusioni, lontananza da famiglie d’origine e quant’altro: le accuse contro le autorità ecclesiastiche locali canadesi sono gravissime e fin da subito il Vaticano si è messo a disposizione per indagare sulla verità di quanto avvenuto per più di mezzo secolo. «Spero che, con la grazia di Dio, il mio pellegrinaggio penitenziale possa contribuire al cammino di riconciliazione già intrapreso. Per favore, accompagnatemi con la preghiera», recita il tweet di Papa Francesco alla partenza con l’aereo in direzione Edmonton.



ANGELUS IN AEREO CON PAPA FRANCESCO

«Buongiorno, Santo Padre. Oggi ad accompagnarla ci sono circa un’ottantina di giornalisti, di più di dieci Paesi, in quello che Lei ha definito un “pellegrinaggio penitenziale”, un viaggio un po’ particolare. Siamo lieti di ascoltarla in questi giorni, e anche ora, se vuole rivolgerci una parola», ha introdotto Mastteo Bruni, il direttore della Sala Stampa Vaticana, l’Angelus inedito sull’aereo in volo verso il Canada. Un Papa Francesco in forze per affrontare l’importate percorso di “redenzione” a nome di tutta la Chiesa nel Paese dove potenzialmente un enorme sopruso è stato prodotto sulle popolazioni native. «Stiamo attenti in questo viaggio: come ha detto [Matteo Bruni], è un viaggio penitenziale, facciamolo con questo spirito», ha sottolineato Papa Francesco guardando i circa 80 giornalisti a bordo.



Il Santo Padre ha poi “improvvisato” un Angelus speciale in volo: «È la giornata dei nonni: i nonni, le nonne, che sono coloro che hanno trasmesso la storia, le tradizioni, le abitudini e tante cose. Oggi ci vuole: tornare ai nonni – dirò così come un leitmotiv –, nel senso che i giovani devono avere contatto con i nonni, riprendere da loro, riprendere le radici, non per rimanere lì, no, ma per portarle avanti, come l’albero che prende dalle radici la forza e la porta avanti nei fiori e nei frutti», ha poi detto Papa Bergoglio dopo la recita della preghiera all’Angelo del Signore. Prima di congedarsi dai giornalisti e tornare a sedersi, il Papa ha voluto ricordare come religioso «i vecchi e le vecchie religiosi, i “nonni” della vita consacrata: per favore, non nasconderli, sono la saggezza di una famiglia religiosa; e che i nuovi religiosi e religiose, i novizi, le novizie abbiano contatto con loro: loro ci daranno tutta l’esperienza di vita che ci aiuterà tanto ad andare avanti. Ognuno di noi ha dei nonni e delle nonne, alcuni sono andati, altri sono vivi; ricordiamoli oggi in un modo speciale. Da loro abbiamo ricevuto tante cose, prima di tutto la storia. Grazie!».

I capi delle comunità autoctone First Nations, alla vigilia dell’arrivo in Canada di papa Francesco, hanno ricordato come quello di oggi «È un momento storico importante per i sopravvissuti del sistema scolastico residenziale e del danno causato dalla Chiesa cattolica. Siamo stati colpiti tutti da questo sistema, direttamente o indirettamente. Queste scuse riconoscono quanto abbiamo vissuto e creano un’opportunità per la Chiesa di riparare ai rapporti con i popoli indigeni in tutto il mondo. Ma non finisce qui: c’è molto da fare. È solo un inizio».

VIAGGIO PAPA FRANCESCO IN CANADA: 24-30 LUGLIO, IL PROGRAMMA

Lungo e dettagliato il programma del viaggio apostolico di Papa Francesco in Canada, iniziato oggi e conclusivo il prossimo 30 luglio 2022: ecco qui di seguito tutti gli incontri e i momenti organizzati dalla Chiesa canadese per i prossimi 6 giorni di permane del Santo Padre in Canada.

Domenica 24 luglio: Roma-Edmonton
– Accoglienza ufficiale presso l’Aeroporto Internazionale di Edmonton

Lunedì 25 luglio: Edmonton-Maskwacis-Edmonton
– 10:00: Incontro con le popolazioni indigene First Nations, Métis e Inuit a Maskwacis
– 6:45: Incontro con le popolazioni indigene e con i membri della Comunità Parrocchiale presso la Chiesa del Sacro Cuore a Edmonton

Martedì 26 luglio Edmonton-Lac Ste.Anne Edmonton
– 10:15: Santa Messa presso il “Commonwealth Stadium” a Edmonton
– 17:00: Partecipazione al “Lac Ste. Anne Pilgrimage” e Liturgia della Parola presso il “Lac Ste. Anne”

Mercoledì 27 luglio: Edmonton-Quebec
– 9:00: Partenza in aereo dall’Aeroporto Internazionale di Edmonton per Québec
– 15:05: Arrivo all’Aeroporto Internazionale di Québec
– 15:40: Cerimonia di benvenuto presso la Residenza del Governatore Generale, “Citadelle de Québec”
– 16:00: Visita di cortesia al Governatore Generale presso la “Citadelle de Québec”
– 16:20: Incontro con il Primo Ministro presso la “Citadelle de Québec”
– 16:45: Incontro con le Autorità Civili, con i rappresentanti delle Popolazioni Indigene e con il Corpo Diplomatico presso la “Citadelle de Québec”

Giovedì 28 luglio: Quebec
– 10:00: Santa Messa presso il Santuario Nazionale di Sainte Anne de Beaupré
– 17:15: Vespri con i Vescovi, i Sacerdoti, i Diaconi, i Consacrati, i Seminaristi e gli Operatori Pastorali presso la Cattedrale di Notre Dame a Québec

Venerdì 29 luglio: Quebec-Iqaluit
– 9:00: Incontro privato con i membri della Compagnia di Gesù presso l’Arcivescovado a Québec
– 10:45: Incontro con una Delegazione di Indigeni presenti in Québec presso l’Arcivescovado a Québec
– 12:45: Partenza in aereo dall’Aeroporto Internazionale di Québec per Iqaluit
– 15:50: Arrivo all’Aeroporto di Iqaluit
– 16:15: Incontro privato con alcuni alunni delle ex Scuole residenziali nella scuola elementare a Iqaluit
– 17:00: Incontro con i giovani e con gli anziani nel piazzale della scuola elementare a Iqaluit
– 18:15: Cerimonia di congedo presso l’Aeroporto di Iqaluit
– 18:45: Partenza in aereo dall’Aeroporto di Iqaluit per Roma

Sabato 30 luglio: ritorno a Roma