L’ARRIVO DI PAPA FRANCESCO IN INDONESIA, PRIMA TAPPA DEL LUNGO VIAGGIO APOSTOLICO
L’arrivo di Papa Francesco in Indonesia segna il via ufficiale al 45esimo Viaggio Apostolico del Santo Padre, il più lungo con due settimane di incontri, messe e testimonianze lungo ben 4 Paesi in Asia e Oceani: è arrivato questa mattina a Giacarta l’aereo del Santo Padre dove l’accoglienza è stata molto calorosa dalla popolazione locale (i cristiani sono netta minoranza in Indonesia, ndr). Subito l’incontro con malati, rifugiati e migranti, ma i veri primi appuntamenti ufficiali inizieranno da domani 4 settembre 2024.
«Mi attendono nazioni ricche di valori umani e spirituali», ha scritto Papa Francesco nel tradizionale telegramma inviato al Presidente della Repubblica Mattarella prima della partenza per l’Indonesia e il resto del grande viaggio che comprende Papua Nuova Guinea, Timor–Est e Singapore. Il Capo dello Stato in risposta ha scritto al Pontefice sottolineando il forte messaggio universale di speranza e di pace che la Chiesa di Cristo incarna ancora oggi nel mondo, «messaggio di dialogo tra culture e religioni diverse, nella consapevolezza che la soluzione ai problemi dell’oggi richiede il concorso di tutti».
ASIA E OCEANIA (CON UN OCCHIO ALLA CINA): IL PROGRAMMA DEL VIAGGIO NUMERO 45 DI PAPA FRANCESCO
Il programma specifico del viaggio apostolico di Papa Francesco in Asia e Oceania vede due settimane molto intense che, nonostante l’età, saranno affrontate a piene forze dal Santo Padre pronto a testimoniare il Vangelo anche con culture e fedi diverse: il tutto sarà possibile seguire in diretta video streaming dal canale YouTube di Vatican News, che trovate a fondo pagina. Da oggi fino al 6 settembre il viaggio permarrà in Indonesia, si recherà poi a Port Moresby e a Vanimo dal 6 al 9 settembre (Papua Nuova Guinea); a seguire, in Timor-Est a Dili dal 9 all’11 settembre mentre dall’11 al 13 è atteso dagli incontri e la Santa Messa finale in Singapore (qui tutti i dettagli specifici del programma con eventi, messe e testimonianze).
In un momento di forte problematiche internazionali, con le guerre e le devastazioni che imperversano, il timore di uno sconforto generale piomba tanto in Occidente quanto in Oriente: Papa Francesco con il messaggio della sua “Fratelli tutti” invita alla fraternità e pace proprio come conseguenza diretta del fatto che siamo tutti fratelli, figli dell’unico Dio. 4 Paesi con 3 singoli messaggi specifici che Papa Francesco incarna in questo importante missione ecumenica ad est: in Indonesia, lo Stato musulmano più popoloso al mondo, il Santo Padre punterà sul dialogo tra fedi diverse nell’ottica di fermare sul nascere le “guerre etiche e religiose” che si affacciano sul Medio oriente in questi tempi bui.
In Papua Nuova Guinea invece sarà il tema del cambiamento climatico, altro punto cardine del magistero di Papa Bergoglio, al centro delle discussioni; in Timor-Est, l’unico Paese a prevalenza cattolica in tutta l’Asia, si punterà – spiegano dal Vaticano – sui temi quotidiani come gli abusi, le dipendenze e il ruolo della Chiesa. Infine in Singapore, la porta di “ingresso” verso la Cina per quello che potrebbe essere nel 2025 lo storico riavvicinamento tra Pechino e il Vaticano dopo anni di accordi faticosi e di dialoghi non sempre semplici: il recente passo in avanti con alcuni riconoscimenti di vescovi cattolici da parte del regime è significativo di un tentativo avvicinamento tra Xi Jinping e lo stesso Papa Francesco.