PAPA FRANCESCO DALLA PAPUA NUOVA GUINEA A TIMOR EST: IL PROGRAMMA DI OGGI E DOMANI

Papa Francesco nelle prossime ore lascerà la Papua Nuova Guinea per la volta di Timor Est, il terzo dei quattro Paesi protagonisti del 45esimo Viaggio Apostolico dall’inizio del suo Pontificato: una tre giorni ricca anche qui, come lo era stata in Indonesia, di incontri, testimonianze e inviti alla conversione del cuore dentro al paradiso paesaggistico nel cuore dell’Oceania.



Dopo la visita al Primo Ministro guineano, stamane la Santa Messa e l’Angelus Papa Francesco li ha celebrato nello Stadio “Sir John Guise” prima di partire alla volta di Vanimo, nell’unica zona a prevalenza cattolica della Papua Nuova Guinea dopo operano diversi missionari come l’amico storico argentino padre Martin. Qui l’incontro coi fedeli ha preceduto il dialogo con i missionari presenti nella Holy Trinity Humanities School: attorno alle 17.40 ora locale (le 9.40 in Italia) il ritorno a Port Moresby per il riposo prima del nuovo viaggio in arrivo domani 9 settembre 2024.



Il programma prevede l’incontro coi giovani la mattina presto e la partenza verso il Timor Est, l’unico Paese in Asia a maggioranza cattolica: domani la visita di cortesia al Presidente e l’incontro con la società civile e le autorità locali. Per avere tutti i dettagli del programma di Papa Francesco tra Papua Nuova Guinea e Timor Est (in vista anche dell’ultima tappa a Singapore) ecco qui il link del Vaticano che fa per voi. Ricordiamo che ogni momento del lungo viaggio del Papa a Oriente viene trasmesso in diretta video streaming sul canale YouTube di Vatican News, con annessi video streaming disponibili di tutti gli incontri tenuti fino ad oggi.



SANTA MESSA E ANGELUS IN PAPUA NUOVA GUINEA: “NO AL RIARMO, VIVETE IN ARMONIA”

«No al riarmo e allo sfruttamento della casa comune!»: così Papa Francesco dopo l’Angelus nello stadio centrale della capitale di Papua Nuova Guinea, davanti a migliaia di fedeli e giovani venuti da tutto il Paese oceanico. L’invito del Santo Padre contro la logica della guerra e dello sfruttamento dell’ambiente è quello di osservare come vive il popolo della Papua Nuova Guinea, tra paradiso geografico e disponibilità d’animo: «Sì all’incontro tra i popoli e le culture, sì all’armonia dell’uomo con le creature!».

L’appello alla Madonna per convertire sempre il cuore di tutti – con l’appellativo locale di Maria aiuto dei cristiani-Maria Helpim – e per l’intercessione del dono della pace a tutti i popoli in un momento molto difficile come quello che stiamo vivendo a livello internazionale. Prima dell’Angelus, nell’omelia della Santa Messa sempre a Port Moresby, Papa Francesco ha sottolineato la bellezza del coraggio a cui invita il Signore nel Vangelo, oltre alla stretta vicinanza con Gesù per poter ritrovare la gioia del vivere. «Con la sua vicinanza, Gesù guarisce, guarisce il mutismo e la sordità dell’uomo: quando infatti ci sentiamo lontani, oppure scegliamo di tenerci a distanza – a distanza da Dio, a distanza dai fratelli, a distanza da chi è diverso da noi – allora ci chiudiamo, ci barrichiamo in noi stessi», ha detto Papa Francesco nell’omelia della Santa Messa in Papua Nuova Guinea.

IL DISCORSO DI PAPA FRANCESCO AI FEDELI A VANIMO: “SIETE ESPERTI DI BELLEZZA”

Nel discorso invece tenuto davanti ai fedeli della Diocesi di Vanimo, nell’area nord-occidentale della Papua Nuova Guinea, Papa Francesco sulla spianata della Cattedrale della Santa Croce ha invitato tutti a non abbandonare mai la ricerca e la cura della bellezza. «Voi qui siete “esperti” di bellezza, perché siete circondati di bellezza! Vivete in una terra magnifica»: tale ricchezza, ha poi aggiunto Papa Francesco, è donata dal Signore e affidata come cura costante dell’armonia con Lui e le sue creature.

La vera missione cristiana non è altro che il comunicare a tutti l’amore di Dio per noi stessi e per i nostri fratelli sparsi nel mondo: un amore che possa irradiare e superare ogni malignità, violenza e dipendenza: «l’amore è più forte di tutto questo e la sua bellezza può guarire il mondo, perché ha le sue radici in Dio». La carità dei cuori e la cura per il creato attorno fanno della Papua Nuova Guinea un luogo speciale di incontro costante con il Mistero: in questo senso, Papa Francesco incoraggia tutti ad abbellire nuovamente «questa terra felice con la vostra presenza di Chiesa che ama».