Papa Francesco incontra i comici: “Il riso è contagioso”
Un incontro atipico è andato in scena al Vaticano, dove Papa Francesco ha ricevuto 107 comici arrivati da tutto il mondo proprio per conoscere e dialogare con il Pontefice. “Siete tra i pochi ad avere la capacità di parlare a persone molto differenti tra loro, di generazioni e provenienze culturali diverse. A modo vostro voi unite la gente, perché il riso è contagioso”: è cominciato così il discorso di Papa Bergoglio alla platea di attori davanti a lui. Quello del comico, secondo il Pontefice, è un ruolo importate perché la risata porta gioia e la gioia “apre alla condivisione ed è il miglior antidoto all’egoismo e all’individualismo”.
Inoltre, come sottolineato da Francesco, ridere aiuta anche a rompere le barriere sociali e a creare connessioni tra le persone, anche quelle più diverse tra loro, provenienti da Paesi diversi, di estrazione sociale differente e con idee opposte tra loro. La risata, secondo il rappresentante di Dio, “ci permette di esprimere emozioni e pensieri, contribuendo a costruire una cultura condivisa e a creare spazi di libertà”. Tra i meriti dei comici, poi, secondo il religioso c’è anche quello di riuscire a far ridere di grandi e piccoli problemi o fatti della storia: si tratta, secondo Bergoglio, di un miracolo.
Papa Francesco: “Si può ridere anche di Dio”
Il comico non fa solamente ridere con battute fini a se stesse, ma riesce a toccare temi importanti e delicati, come problemi, ingiustizie, abusi. Il tutto, secondo Papa Francesco, è come una sorta di denuncia “ma senza spargere allarme o terrore, ansia o paura, come fa molta comunicazione; voi svegliate il senso critico facendo ridere e sorridere. Lo fate raccontando storie di vita, narrando la realtà, secondo il vostro punto di vista originale; e in questo modo parlate alla gente di problemi piccoli e grandi”. Le parole del Pontefice sono arrivate nel corso dell’incontro con 107 comici provenienti da tutto il mondo, che il Papa ha voluto “abbracciare” e ringraziare per il loro lavoro.
Nelle parole del religioso, poi, anche un azzardo che ha lasciato a bocca aperta più di un comico presente in Vaticano: a suo dire, si può scherzare anche di Dio, facendolo come se fosse un amico, una persona di famiglia, qualcuno che amiamo. Non si tratta, infatti, di una bestemmia ma di un modo di prendere bonariamente in giro qualcuno a cui vogliamo bene, appunto Dio: il tutto, però, senza offendere i sentimenti religiosi dei credenti, secondo Francesco soprattutto dei poveri.
Comici da Papa Francesco, Giacomo Poretti: “Messaggi da meditare”
L’incontro con Papa Francesco è stata una boccata d’aria, un raggio di sole per i tanti comici accorsi al Vaticano. Sono sorridenti, infatti, gli attori quando lasciano la Santa Sede, come spiega l’Ansa. Whoopie Goldberg ad esempio, attrice americana famosa per Sister Act, ne parla come un “incontro meraviglioso” e poi giocando su una possibile partecipazione del Pontefice al famosissimo film cult, scherza: “Non era il contesto giusto per parlarne, gli invierò una mail”.
Tanta gioia condivisa per i comici, da Luciana Litizzetto che spiega come di solito si vedano solo per i funerali, a Geppi Cucciari, che al Vaticano si presenta con una bottiglia di mirto dalla sua Sardegna. Non solo risate, però: le parole del Papa sono anche uno stimolo per riflettere sul senso del proprio lavoro e sull’importanza che questo ha. Giacomo Poretti, ad esempio, spiega: “Tutte le volte che si riesce a far sorridere, facciamo sorridere anche Dio, è un messaggio da meditare”.