L’annuncio della data dovrà essere comunicata dal Vaticano ma c’è l’ok di cuore di Papa Francesco nel venire presto in pellegrinaggio in Lombardia, il luogo più colpito dall’emergenza Covid-19: accettato l’invito del Governatore Fontana fatto ieri nell’incontro in Vaticano con medici, infermieri e sanitari lombardi travolti dal coronavirus e ancora oggi testimoni della dura battaglia contro la pandemia. «Adesso, è il momento di fare tesoro di tutta l’energia positiva che è stata investita per fronteggiare la pandemia», ha spiegato ancora il Santo Padre nel colloquio ieri in udienza nella Sala Clementina del Palazzo apostolico vaticano.



Davanti al presidente della Regione Lombardia, all’arcivescovo di Milano Delpini, i vescovi di Bergamo, Brescia, Cremona, Crema e Lodi, medici, infermieri, operatori sanitari e della protezione civile, alpini, sacerdoti e persone consacrate, Papa Francesco sottolinea «Lei – rivolgendosi al Presidente Fontana – ha parlato della speranza. E questo genera speranza. Siete stati una delle colonne portanti dell’intero Paese. A voi qui presenti e ai vostri colleghi di tutta Italia vanno la mia stima e il mio grazie sincero, e so bene di interpretare i sentimenti di tutti».



Citando il Manzoni nel discorso del Lazzarettocon quanto realismo guarda alla tragedia, guarda alla morte, ma guarda al futuro e porta avanti»), il Papa conclude «non dimenticate che con il vostro lavoro, di tutti voi, medici, paramedici, volontari, sacerdoti, religiosi, laici, che avete fatto questo, avete incominciato un miracolo. Abbiate fede e, come diceva quel sarto, teologo mancato: “Mai ho trovato che Dio abbia incominciato un miracolo senza finirlo bene” [Manzoni, Promessi sposi, cap. 24°]. Che finisca bene questo miracolo che voi avete incominciato!». (agg. di Niccolò Magnani)



L’INVITO DI FONTANA A PAPA FRANCESCO

Questa mattina, 20 giugno 2020, Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ed una delegazione di rappresentanti del settore sanitario regionale e internazionale, delle associazioni di volontariato, della Protezione civile, degli Alpini e della Regione in prima linea contro l’emergenza coronavirus. Il presidente della Regione ha elogiato uomini e donne che «hanno donato il proprio lavoro, tempo e professionalità per aiutare altrettanti uomini e donne, sconvolti da una malattia inattesa e imprevedibile», mettendo in risalto di aver attraverso uno dei momenti più difficili della loro vita. «Una prova umanamente dura», ha aggiunto il governatore Fontana, che ha ammesso di essere più volte trovato «a boccheggiare alla ricerca di un’aria che parlasse di speranza, che mi desse un segnale, non solo a parole, che ce l’avremmo fatta».

PAPA FRANCESCO INCONTRA FONTANA E MEDICI DELLA LOMBARDIA

«Il Suo pontificato ci insegna, ogni giorno, che nessuno deve rimanere indietro; nessuno essere dimenticato. Né i giovani, che devono costruire la propria famiglia e il nostro futuro; né gli anziani, preziosi testimoni di memoria e tradizioni; né i bambini; né i milioni di lavoratori che hanno contribuito al benessere di tanti cittadini lombardi»

, le parole di Attilio Fontana, che ha poi invitato Papa Francesco in Lombardia per portare consolazione alle famiglie delle vittime ed ai tanti malati che hanno sofferto in questi ultimi mesi. Il pontefice ha elogiato medici e infermieri – «silenziosi artigiani della cultura della prossimità e della tenerezza» – che sono diventati angeli per i pazienti durante l’emergenza sanitaria. Il papa ha poi sottolineato: «Nel turbine di un’epidemia con effetti sconvolgenti e inaspettati, la presenza affidabile e generosa del personale medico e paramedico ha costituito il punto di riferimento sicuro per malati e i loro familiari».