IL REGINA COELI DI PAPA FRANCESCO SULLO SPIRITO E LA PACE
Il male fatto dall’uomo nel mondo è «incredibile», così come la paura che sorge in ciascuno di noi spesso «blocca e paralizza» rendendoci ostili «a chi è diverso»: serve qualcosa, anzi qualcuno che possa liberarci continuamente dal sorgere del male e la festa della Pentecoste è uno dei doni più grandi fatti da Dio all’uomo. Lo ha detto Papa Francesco – smaltita la breve febbre di ieri – nel celebrare oggi in Vaticano la Santa Messa per la Pentecoste e il successivo Regina Coeli in piazza San Pietro: «Il Risorto, la sera di Pasqua, si presenta proprio in quella situazione di paura e di angoscia e, soffiando su di loro, dice: «Ricevete lo Spirito Santo» (v. 22). Così, con il dono dello Spirito, Gesù desidera liberare i discepoli dalla paura, questa paura che li tiene rinchiusi in casa, e li libera perché siano capaci di uscire e diventino testimoni e annunciatori del Vangelo. Soffermiamoci un po’ su questo che fa lo Spirito: libera dalla paura», ha detto il Santo Padre aprendo il Regina Coeli del 28 maggio.
«Quando entra la paura, noi ci chiudiamo. La causa, quindi, è la paura: paura di non farcela, di essere soli ad affrontare le battaglie di ogni giorno, di rischiare e poi di restare delusi, di fare delle scelte sbagliate. Fratelli, sorelle, la paura blocca, la paura paralizza. E anche isola: pensiamo alla paura dell’altro, di chi è straniero, di chi è diverso, di chi la pensa in un altro modo. E ci può essere persino la paura di Dio: che mi punisca, che ce l’abbia con me», rileva ancora Papa Francesco proponendo il “rimedio” di Gesù, scritto direttamente nel Vangelo e testimoniato fin dai primi cristiani, «lo Spirito Santo. Lui libera dalle prigioni della paura. Quando ricevono lo Spirito, gli apostoli – lo festeggiamo oggi – escono dal cenacolo e vanno nel mondo a rimettere i peccati e ad annunciare la buona notizia. Grazie a Lui le paure si superano e le porte si aprono. Perché questo fa lo Spirito: ci fa sentire la vicinanza di Dio e così il suo amore scaccia il timore, illumina il cammino, consola, sostiene nelle avversità».
MESSA PENTECOSTE, PAPA FRANCESCO: “È IL DIAVOLO AD ALIMENTARE IL MALE”
Poco prima in Basilica di San Pietro Papa Francesco aveva celebrato la Santa Messa di Pentecoste davanti al Cardinal Zuppi e a tutti i vescovi della CEI impegnati questa settimana nell’Assemblea Generale della Chiesa Italiana. Rilanciando il tema dello Spirito Santo come costante compagnia all’uomo donata da Gesù dopo la Resurrezione, il Pontefice ha ribadito l’impegno della Chiesa nella pace, così come sottolineato poi anche nel Regina Coeli: «Chiediamo alla Vergine Maria che accompagni questa importante tappa del Sinodo con la sua materna protezione. E a Lei affidiamo anche il desiderio di pace di tante popolazioni in tutto il mondo, specialmente della martoriata Ucraina».
Nell’omelia della Santa Messa Papa Francesco rileva la sofferenza e la tristezza personale per un mondo in cui spesso domina la discordia e la divisione: «Siamo tutti collegati eppure ci troviamo scollegati tra di noi, anestetizzati dall’indifferenza e oppressi dalla solitudine. Tante guerre, pensiamo alle guerre, tanti conflitti: sembra incredibile il male che l’uomo può compiere!». È appellandosi alla forza dello Spirito Santo che il Papa rilancia la sua proposta di pace, dalla situazione in Ucraina ma non solo: «Se il mondo è diviso, se la Chiesa si polarizza, se il cuore si frammenta, non perdiamo tempo a criticare gli altri e ad arrabbiarci con noi stessi, ma invochiamo lo Spirito, Lui è capace di risolvere queste cose». In chiusura della Messa in Vaticano Papa Bergoglio ha denunciato la presenza del diavolo nella storia come elemento che “alimenta le nostre ostilità”: «gode degli antagonismi, delle ingiustizie, delle calunnie. È la sua gioia. di fronte al male della discordia, i nostri sforzi per costruire l’armonia non bastano. Ecco allora che il Signore, al culmine della sua Pasqua, al culmine della salvezza, riversa sul mondo creato il suo Spirito buono, lo Spirito Santo, che si oppone allo spirito divisore perché è armonia, Spirito di unità che porta la pace. Invochiamolo ogni giorno sul nostro mondo, sulla nostra vita e davanti ad ogni opera di divisione».