«Nella politica non è inusuale trovare ipocriti che vivono uno sdoppiamento tra il pubblico e il privato. È particolarmente detestabile l’ipocrisia nella Chiesa, e purtroppo esiste l’ipocrisia nella Chiesa, e ci sono tanti cristiani e tanti ministri ipocriti»: nell’Udienza Generale del 25 agosto Papa Francesco affronta il tema molto delicato dell’ipocrisia, prendendo spunto dalla Lettera di San Paolo ai Galati sui pericoli della Legge. Nel rimprovero avanzato dal primo Papa della Chiesa di Cristo, si evidenzia il termine “ipocrisia” per capire più da vicino i pericolo del “seguire una Legge” senza avere amore per la verità.



«Cos’è l’ipocrisia? Quando noi diciamo: state attento che quello è un ipocrita: cosa vogliamo dire? Cosa è l’ipocrisia? Si può dire che è paura per la verità. L’ipocrita ha paura per la verità. Si preferisce fingere piuttosto che essere sé stessi. È come truccarsi l’anima, come truccarsi negli atteggiamenti, come truccarsi nel modo di procedere: non è la verità», spiega ancora il Santo Padre nell’Udienza in Aula Paolo VI, Vaticano. La finzione, rilancia il Papa, «impedisce il coraggio di dire apertamente la verità e così ci si sottrae facilmente all’obbligo di dirla sempre, dovunque e nonostante tutto. La finzione ti porta a questo: alle mezze verità». Bergoglio tuona contro quelle “mezze verità” che spesso affollano le nostre esistenze quotidiane: «Si preferisce, come ho detto, fingere piuttosto che essere sé stesso, e la finzione impedisce quel coraggio, di dire apertamente la verità. E così ci si sottrae all’obbligo – e questo è un comandamento – di dire sempre la verità, dirla dovunque e dirla nonostante tutto. E in un ambiente dove le relazioni interpersonali sono vissute all’insegna del formalismo, si diffonde facilmente il virus dell’ipocrisia».



“UN IPOCRITA NON SA AMARE”

Il Papa colpisce ancora “l’ipocrita medio” accusando quel «sorriso che non viene dal cuore», come un cercare di stare bene con tutti ma in realtà con nessuno: sul finire dell’Udienza Generale, Francesco intima i presenti a riflettere sul messaggio di Gesù contro l’ipocrisia nel Vangelo di Matteo:, «l’ipocrita è una persona che finge, lusinga e trae in inganno perché vive con una maschera sul volto, e non ha il coraggio di confrontarsi con la verità. Per questo, non è capace di amare veramente – un ipocrita non sa amare – si limita a vivere di egoismo e non ha la forza di mostrare con trasparenza il suo cuore». Papa Francesco scende fin nei dettagli e negli esempi per far capire la pericolosità di un vita vissuta ipocritamente: «Spesso si nasconde nel luogo di lavoro, dove si cerca di apparire amici con i colleghi mentre la competizione porta a colpirli alle spalle». Il Santo Padre cita infine le parole del Signore quando senza mezzi termini denuncia, «Sia il vostro parlare sì sì, no no, il di più viene dal maligno».

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