Le parole di Papa Francesco ancora una volta sono rivolte ad un’idea di uguaglianza umanitaria. Stavolta lo sguardo del Pontefice si è posato sull’Istruzione, e sulla necessità che tutti i bambini e i ragazzini del mondo possano usufruirne. L’occasione per affrontare la tematica è stata l’assemblea del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, in cui Papa Francesco ha lanciato un appello appassionato per un rinnovamento nel campo dell’istruzione.
Come apprendiamo da Orizzonte Scuola il Pontefice si è soffermato sulle ‘tristi disparità’ che si riscontrano nel mondo, definendole ‘genocidio culturale’. La denuncia del Pontefice è stata supportata da dati allarmanti, con milioni di bambini che in alcuni stati non riescono nemmeno a completare la scuola primaria. Il Papa ha chiesto quindi un intervento concreto affinchè questo ‘trend’ possa iniziare a subìre un’inversione di marcia.
PAPA FRANCESCO: DA DOVE PARTIRE PER ASSICURARE L’ISTRUZIONE IN TUTTO IL MONDO
Papa Francesco nel suo accorato discorso non ha esposto esempi di interventi ma punti di partenza da cui iniziare ad avviare un cambiamento sul fronte dell’istruzione. Ha così esortato ad un impegno concreto, invitando educatori e artisti a essere “copiosi” e a “rischiare”, liberandosi dalla paura e dal pessimismo. Bergoglio ha poi evidenziato quanto sia fondamentale formare persone capaci di cambiare il mondo, contrastando la “fabbrica di risultati” con un progetto culturale che sappia essere in grado di cambiare la giustizia e l’inclusione.
Ciò che forse ha destato maggiori perplessità nelle parole del Pontefice è stata però la citazione sull’intelligenza artificiale. Anche per Papa Francesco infatti l’IA potrebbe giocare un ruolo essenziale nel progresso dell’umanità permettendo di guardare il futuro con maggiore speranza e coraggio.