Papa Francesco sul ruolo delle donne nella Chiesa

Recentemente Papa Francesco ha rilasciato una lunga intervista per Americano, nota rivista gesuita diffusa negli Stati Uniti. Gli argomenti trattati sono stati parecchi, dalla guerra tra Ucraina e Russia, all’aborto, passando anche per il valore dei cattolici neri nella chiesa, spesso bistrattati, per l’aborto e arrivando al ruolo delle donne nella Chiesa. Interpellato dall’intervistato Kerry Weber, secondo il pontefice dietro all’ineleggibilità delle donne alla carica sacerdotale ci sarebbe “un problema teologico”.



Secondo Papa Francesco “la Chiesa è donna, la Chiesa è sposa” e la fede non si può ridurre al semplice ambito ministeriale degli ordinamenti. “Non abbiamo mai sviluppato una teologia della donna che rifletta questo”, ha spiegato il pontefice, “la dimensione ministeriale, possiamo dire, è quella della Chiesa petrina. Ora sto facendo riferimento a una determinata categoria di teologi. Il principio petrino è quello del ministero. Ma c’è un altro principio che è addirittura più importante, del quale non parliamo, ed è il principio mariano che è il principio del femminino nella Chiesa, della donna nella Chiesa, nel quale la Chiesa si vede rispecchiata perché essa è donna e sposa”. Ma vi è anche una terza via, “la via amministrativa (..) e in questo campo credo che dobbiamo dare maggiore spazio alle donne“.



Papa Francesco: “Una donna in politica o a gestire qualcosa fa sempre meglio”

Papa Francesco, insomma, nell’intervista ha voluto sottolineare l’immenso valore che la donne hanno nella suo vaticano. “Qui in Vaticano tutti i posti nei quali abbiamo messo le donne, funzionano meglio”, ha raccontato il pontefice, “quando una donna entra in politica o gestisce cose, generalmente fa meglio” rispetto agli uomini. “Molti economisti sono donne, e quelle donne stanno rinnovando l’economia in maniera costruttiva”, ha continuato.

Ma tornando al punto principale, Papa Francesco ha ripreso chiedendosi “perché una donna non può entrare nel ministero ordinato? Perché il principio petrino non prevede uno spazio per questo”, mentre ci si dovrebbe rivolgere al principio mariano “che è più importante. La donna è di più, ella assomiglia di più alla Chiesa che è sposa e madre”. “Credo”, ha continuato il pontefice, “che troppo spesso abbiamo mancato nelle nostre catechesi quando abbiamo spiegato questi aspetti”. Tornando, infine, sulle donne, ha detto che nel suo lavoro le incrocia spesso e del loro giudizio si fida nella maggior parte dei casi, perché “hanno fiuto”, oltre a riuscire a vedere “il mistero della Chiesa in maniera molto più chiara di quanto facciamo noi uomini”.