PAPA FRANCESCO SMENTISCE LE DIMISSIONI: “MA UN GIORNO POTREI…”

«Come sto? Sono ancora vivo!»: scherza così Papa Francesco nella lunga intervista alla Reuters registrata il giorno in cui il Santo Padre sarebbe dovuto andare in Congo e Sud Sudan, viaggio poi annullato per le condizioni di salute non ottimali del suo ginocchio. Dalle malattie alle dimissioni, passando per la pace e la guerra in est Europa: il Papa non si risparmia su nulla ma smentisce con forza le notizie circolate nelle scorse settimane su presunto passo di lato viste le condizioni di salute. «Non mi è mai passato per la testa. Per il momento no», spiega Papa Francesco al corrispondente dell’agenzia Reuters, Phil Pullella.



Concistoro in agosto, visita a tomba Celestino V (primo “dimissionario” dal Soglio Petrino nel 1294) e peggioramento della salute avevano fatto pensare a dimissioni imminenti per il Papa, che però smentisce: «Tutte queste coincidenze hanno fatto pensare ad alcuni che la stessa ‘liturgia’ sarebbe avvenuta. Ma non mi è mai passato per la testa. Per il momento no, per il momento no. Davvero!». È però lo stesso Pontefice a non allontanare del tutto l’ipotesi futura, confermando quanto fatto da Ratzinger nel 2013: «un giorno per ragione di salute potrei. Quando accadrà? Non lo sappiamo. Dio lo dirà». Francesco smentisce per di avere il cancro e ci scherza pure su: «almeno i miei medici non mi hanno detto nulla al riguardo. È solo pettegolezzo di corte».



VIAGGIO IN UCRAINA E RUSSIA: LA PROMESSA DI PAPA FRANCESCO

Non solo “salute” però nella lunga intervista fatta dalla Reuters a Papa Francesco: i suoi viaggi infatti non intendono fermarsi nonostante negli ultimi tempi siano stati “stoppati” per le condizioni non ottimali di anca e ginocchio. «Sto bene, sto lentamente migliorando», anche se «mi ha causato molta sofferenza» non essere andato in Africa, «volevo promuovere la pace sia nella Repubblica Democratica del Congo che in Sud Sudan».

Di viaggi però imminenti, e clamorosi, potrebbero davvero essercene nei prossimi mesi: parlando della situazione in Ucraina, Papa Francesco ha fatto notare che «ci sono stati contatti tra il Segretario di Stato Pietro Parolin, e il Ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, su un possibile viaggio a Mosca». Nonostante i “niet” degli scorsi mesi, il momento potrebbe davvero essere propizio per un vero viaggio di pace: «Vorrei andare in Ucraina, e volevo prima andare a Mosca. Ci siamo scambiati dei messaggi a questo proposito, perché pensavo che se il presidente russo mi avesse concesso una piccola finestra per servire la causa della pace… E ora è possibile, dopo il mio ritorno dal Canada, che io riesca ad andare in Ucraina. La prima cosa da fare è andare in Russia per cercare di aiutare in qualche modo, ma vorrei andare in entrambe le capitali». Toccata finale importante sulla sentenza Usa contro il “diritto all’aborto”: Papa Francesco non si allinea alla cultura liberal e afferma, «rispetto la decisione ma non ho abbastanza informazioni per parlarne da un punto di vista giuridico», detto ciò – conclude – «Chiedo: è legittimo, è giusto, eliminare una vita umana per risolvere un problema?».