Rischia di aprirsi un serio caso diplomatico tra Santa Sede e Ungheria dopo che Papa Francesco, nella recente intervista alla Radio COPE (emittente della Conferenza Episcopale spagnola, ndr), ha detto espressamente di non sapere se incontrerà il Premier Viktor Orban nel suo prossimo viaggio apostolico in Ungheria e Slovacchia (dal 12 al 15 settembre). Da sempre su posizioni decisamente distanti dal Magistero di Papa Bergoglio, il leader della destra di Budapest viene visto dal blocco dei Paesi dell’Europa dell’Est come un punto di riferimento anche per il cattolicesimo conservatore, spesso in contrapposizione proprio con l’esperienza di Chiesa portata avanti da Francesco.
Ecco però le parole nel dettaglio che rischiano di aprire un semi-caso diplomatico in Ungheria: quando viene chiesto al Santo Padre dell’incontro in programma con il Presidente ungherese durante il viaggio apostolico, Papa Bergoglio replica «Non so se incontrerò anche lui. In un salone riceverò diverse autorità. Non viaggio con un libretto (con gli appuntamenti, ndr). Quando incontro qualcuno lo guardo negli occhi e lascio che le cose vadano avanti». Un messaggio netto che voleva essere un modo anche per evitare possibili altre domande sui punti contrastanti evidenti ed esistenti tra il Vaticano a Budapest su praticamente tutto, dai diritti Lgbt ai migranti, dall’economia al lavoro fino all’emergenza Covid.
IL CASO DIPLOMATICO DELLA CHIESA IN UNGHERIA
Puntualizzando ulteriormente con l’inviato della COPE il suo punto di vista, Papa Francesco ha anche aggiunto «Non mi recherò al centro di Budapest ma al luogo dove si terrà il Congresso eucaristico. Là ci sarà una sala dove vedrò i vescovi e le personalità che verranno. Non so chi verrà». Insomma, un Papa Francesco chiarissimo nel non voler dare al Presidente Orban la “certezza” di un incontro che invece dal programma pubblicato Conferenza episcopale ungherese lo scorso giugno risulta eccome: nella nota della Segreteria generale della Chiesa di Budapest risulta l’incontro con il Pontefice alla presenza sia del Premier Orban che del Presidente Janos Ader. Secondo quanto trapela da “Vatican Insider” su “La Stampa”, da tempo in Vaticano circola la voce secondo cui Papa Bergoglio avrebbe voluto evitare il faccia a faccia con Orban, ma dai vescovi ungheresi – in larga parte conservatori e non ostili per forza al Governo di Budapest – l’insistenza sull’incontro invece permane. Toccherà alle rispettive diplomazie risolvere il “rebus” prima dell’arrivo di Papa Francesco in Ungheria il prossimo 12 settembre, in tempo per celebrare la Santa Messa di chiusura del Congresso Eucaristico Internazionale promosso con l’arcivescovo di Budapest Cardinal Peter Erdö.