L’UDIENZA GENERALE DI PAPA FRANCESCO E L’ATTACCO ALL’ONU

«Nell’attuale guerra in Ucraina, assistiamo all’impotenza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite»: la denuncia arriva da Papa Francesco nella ultima Udienza Generale prima della Settimana Santa. È purtroppo ancora la guerra in Est Europa a dominare le preoccupazioni della Chiesa, con il Pontefice appena tornato dal Viaggio a Malta che rinnova il suo personale e comunitario appello per la pace tra Russia e Ucraina.



Per farlo non lesina critiche, anche importanti, alla comunità internazionale, impegnata in un negoziato di pace tutt’altro che in rapida evoluzione: «Dopo la seconda guerra mondiale si è tentato di porre le basi di una nuova storia di pace, ma purtroppo – non impariamo – è andata avanti la vecchia storia di grandi potenze concorrenti. E, nell’attuale guerra in Ucraina, assistiamo all’impotenza delle Organizzazioni delle Nazioni Unite», ha spiegato il Santo Padre davanti all’Aula Paolo VI gremita in Vaticano.



PAPA FRANCESCO, NUOVO APPELLO PER LA PACE IN UCRAINA

Al termine dell’Udienza Generale, Papa Francesco è tornato sul caos in Ucraina condannando il massacro di Bucha: «crudeltà sempre più orrende, compiute anche contro civili, donne e bambini inermi. Sono vittime il cui sangue innocente grida fino al Cielo e implora: si metta fine a questa guerra! Si facciano tacere le armi! Si smetta di seminare morte e distruzione! Preghiamo insieme per questo…».

A quel punto il Santo Padre Bergoglio ha mostrato una bandiera dell’Ucraina, regalata da alcuni civili in fuga dal loro Paese: «Questa bandiera viene dalla guerra, proprio da quella città martoriata, Bucha. E anche, ci sono qui alcuni bambini ucraini che ci accompagnano. Salutiamoli e preghiamo insieme con loro». Questi bimbi, presenti sul palco con Papa Francesco, «sono dovuti fuggire e arrivare a una terra straniera: questo è uno dei frutti della guerra. Non dimentichiamoli, e non dimentichiamo il popolo ucraino. È duro essere sradicati dalla propria terra per una guerra».