Non sono poche le “voci” attorno al Vaticano che vedono con timore l’ultima decisione presa da Papa Francesco di commissariare la Fabbrica di San Pietro dopo le segnalazioni ricevute dal Revisore generale con il nuovo corso inaugurato dal motu proprio del Codice d’appalti in Santa Sede. Come sottolinea la vaticanista di Huffington Post, potrebbe nascondersi un vero e proprio “nuovo scandalo” dopo i due Vatileaks e la mai conclusa inchiesta sul broker Torzi (l’appartamento di Londra, ndr). Secondo Maria Antonietta Calabrò potrebbe profilarsi un vero e proprio «terremoto in Curia» dopo la messa sotto commissario della Fabbrica di San Pietro, di cui è presidente il Cardinal Angelo Comastri (Vicario di Papa Francesco nella diocesi di Roma).



Il Nunzio apostolico Mario Giordana dovrà ora fare chiarezza sull’amministrazione dell’ente per capire se vi siano stati degli elementi poco trasparenti nel recente passato di gestione in merito al restauro della Cupola della Basiliaca: una recente nota della Sala Stampa ha sottolineato che la decisione presa dopo la promulgazione del Motu Proprio «Sulla trasparenza, il controllo e la concorrenza nelle procedure di aggiudicazioni dei contratti pubblici della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano».



NUOVO SCANDALO A SAN PIETRO?

In realtà però il caso di San Pietro nasce ben prima del Codice d’Appalti vaticano, con le domande del Revisore generale sull’ente Fabbrica che sono state “evase” per diversi mesi, fino appunto ala decisione di commissariare la struttura per volere del Santo Padre. Il rumors giunto fino alla redazione di Huffington Post mostra diversi “sospetti” sulla figura di Comastri che nel pontificato di Francesco è stato di fatto l’unica figura di spicco ad essere sempre rimasta nella propria posizione dopo una lunga carriera cardinalizia e in Curia vaticana: il fatto però che vi sia stata la scelta clamorosa di mettere sotto controllo stretto una delle strutture più indipendenti e ricche della Santa Sede come la “Fabbrica”, potrebbe voler dire una potenziale messa in discussione del Cardinal Comastri tanto sul caso San Pietro quanto sui recenti (presunti) scandali in Vaticano.