Il salario universale e la riduzione della giornata lavorativa per superare la crisi economica e sociale che sta colpendo il pianeta: questo il messaggio di Papa Francesco. Intervenuto in videomessaggio alla seconda sessione del IV Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari, il pontefice ha acceso i riflettori sulle criticità scatenate dalla pandemia, a partire dalle disuguaglianze sociali…
L’emergenza Covid-19 ha aggravato le disuguaglianze e la «straziante situazione di tanti fratelli e sorelle», l’analisi di Papa Francesco. Una situazione di difficoltà che non può consentire il ritorno a schemi precedenti: «Sarebbe davvero suicida e, se mi consentite di forzare un po’ le parole, ecocida e genocida», le parole di Bergoglio riportate dai colleghi di Avvenire.
L’INTERVENTO DI PAPA FRANCESCO
Nel corso del suo intervento in collegamento video, Papa Francesco ha spiegato che ci sono delle misure concrete che forse possono consentire qualche cambiamento significativo, accendendo i riflettori sull’integrazione urbana, sull’agricoltura familiare e sull’economia popolare: «A queste, che ancora richiedono di continuare a lavorare insieme per concretizzarle, mi piacerebbe aggiungerne due: il salario universale e la riduzione della giornata lavorativa». Per quanto concerne il primo punto, è necessario affinchè «ogni persona in questo mondo possa accedere ai beni più elementari della vita». E la riduzione della giornata lavorativa è un’altra possibilità da analizzare seriamente secondo Papa Francesco: «Lavorare meno affinché più gente abbia accesso al mercato del lavoro è un aspetto che dobbiamo esplorare con una certa urgenza. Perché non ci possono essere tante persone che soffrono per l’eccesso di lavoro e tante altre che soffrono per la mancanza di lavoro».