PAPA FRANCESCO ANNUNCIA LA DATA PER LA SECONDA PARTE DELLA LAUDATO SI’
Il 4 ottobre 2023 sarà la data in cui in Vaticano verrà pubblicata la “seconda parte” dell’enciclica “Laudato si’”: lo ha annunciato oggi Papa Francesco al termine dell’Udienza Generale in Aula Paolo VI, richiamando ai temi ambientali tra le priorità del futuro della Chiesa e dell’intero mondo.
La pubblicazione di un aggiornamento sull’enciclica uscita il 18 giugno 2015 – la seconda dall’inizio del Papato – era già stato annunciato da Papa Francesco in una udienza lo scorso 21 agosto con una delegazione di avvocati dei Paesi membri del Consiglio d’Europa firmatari dell’Appello di Vienna. Ora però diviene ufficiale con l’imminente pubblicazione scelta in una data non casuale, ovvero la festa di San Francesco d’Assisi, al quale si deve il “Laudato si’” nel Cantico delle Creature. «In quella data ho intenzione di pubblicare un’Esortazione, una seconda Laudato si’. Uniamoci ai nostri fratelli e sorelle cristiani nell’impegno di custodire il Creato come dono sacro del Creatore», sottolinea Papa Francesco ricordando come il prossimo 1 settembre scatterà la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato.
UDIENZA GENERALE CON PAPA FRANCESCO: AMBIENTE, GUERRA E CROCE
Il tema scelto quest’anno da Papa Francesco per la giornata sull’ambiente è definito dal titolo “Che scorrano la giustizia e la pace”: proprio dall’1 settembre fino al 4 ottobre viene inaugurato il Tempo del Creato che condurrà alla festa di San Francesco e alla pubblicazione della seconda parte della Laudato si’. «È necessario schierarsi al fianco delle vittime dell’ingiustizia ambientale e climatica, sforzandosi di porre fine all’insensata guerra alla nostra casa comune, che è una guerra mondiale terribile, quella. Esorto tutti voi a lavorare e pregare affinché essa abbondi nuovamente di vita», così recita il messaggio scritto da Papa Francesco (diffuso lo scorso maggio, ndr) per la Giornata del Creato.
Sempre nel messaggio diffuso dal Papa sul tema ambientale, la Chiesa propone di «trasformare i nostri cuori, i nostri stili di vita e le politiche pubbliche che governano le nostre società», con il Pontefice che insiste sulla necessità di «trasformare le politiche pubbliche che governano le nostre società e modellano la vita dei giovani di oggi e di domani». Durante l’Udienza Generale di oggi Papa Francesco ha poi ricordato l’importanza dell’evangelizzazione come “sveglia” al mondo sulle tante emergenze sociali – dall’ambiente alle guerre fino al lavoro – facendo sempre riferimento alla “lingua” di Gesù, come insegnava Santa Kateri Tekakwitha nel Seicento (prima donna nativa del Nord America ad essere canonizzata, ndr). «La testimonianza del Vangelo, infatti, non riguarda solo ciò che è piacevole; dobbiamo anche saper portare con pazienza, con fiducia e speranza le nostre croci quotidiane. La pazienza, davanti alle difficoltà, alle croci», conclude Papa Francesco, «la pazienza è una grande virtù cristiana. Chi non ha pazienza non è un buon cristiano. La pazienza di tollerare: tollerare le difficoltà e anche tollerare gli altri, che alle volte sono noiosi o ti mettono difficoltà … La vita di Kateri Tekakwitha ci mostra che ogni sfida può essere vinta se apriamo il cuore a Gesù».