LA TELEFONATA DELLA PACE: PAPA FRANCESCO DIALOGA CON JOE BIDEN SUL MEDIO ORIENTE

È durata 20 minuti ed è stata fortemente voluta da Papa Francesco: la telefonata partita dalla Santa Sede in direzione Casa Bianca ha avuto luogo questo pomeriggio, come rivela la Sala stampa vaticana. Papa Francesco ha telefonato al Presidente Usa Joe Biden per discutere della sanguinosa guerra in Medio Oriente, specie per il rischio umanitario che intercorre e per la possibilità che il conflitto possa estendersi a livello globale favorendo quella “terza guerra mondiale a pezzetti” che da molti anni preconizza il Santo Padre.



«Circa 20 minuti è durata la telefonata che ha avuto luogo oggi pomeriggio, 22 settembre, tra Papa Francesco e il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden», rende noto la Sala Stampa vaticana spiegando come la conversazione abbia avuto come argomento «le situazioni di conflitto nel mondo e il bisogno di individuare percorsi di pace». Dopo la recente visita in Israele e dopo gli appelli per la pace, difendendo il diritto all’esistenza dello Stato ebraico, Joe Biden vive giorni di grande fermento per i tentativi continui di diplomazia atti a non far “esplodere” l’intero Medio Oriente. Il Vaticano ha fatto poi sapere che è stato proprio Papa Francesco a volere la telefonata con Biden, forse proprio dopo l’importante sforzo per una tregua avviato dagli Stati Uniti d’America.



L’ULTIMO APPELLO DI PAPA FRANCESCO SULLA GUERRA ISRAELE-GAZA

Fin dal principio del conflitto tra Israele e Hamas, Papa Francesco – condannando la presa degli ostaggi civili e sottolineando il diritto alla difesa dello Stato ebraico – non ha mai smesso di invocare la pace con iniziative, trattative diplomatiche e momenti di preghiera mondiali (il prossimo il 27 ottobre, ndr) per scongiurare l’orrore della guerra.

Dopo la recita dell’Angelus oggi in Piazza San Pietro, Papa Francesco è tornato nuovamente sulle notizie in arrivo dalla Terra Santa lanciando un ulteriore appello di pace: «il mio pensiero va a quanto sta accadendo in Israele e in Palestina. Sono molto preoccupato, addolorato, prego e sono vicino a tutti coloro che soffrono, agli ostaggi, ai feriti, alle vittime e ai loro familiari». Il Santo Padre all’Angelus pensa alla grave situazione umanitaria a Gaza e ammette quanto lo addolori «che anche l’ospedale anglicano e la parrocchia greco-ortodossa siano stati colpiti nei giorni scorsi. Rinnovo il mio appello affinché si aprano degli spazi, si continuino a far arrivare gli aiuti umanitari e si liberino gli ostaggi». La guerra, conclude Papa Francesco, ogni guerra nel mondo, «penso anche alla martoriata Ucraina – è una sconfitta. La guerra sempre è una sconfitta, è una distruzione della fraternità umana. Fratelli, fermatevi! Fermatevi!». La telefonata con Biden potrebbe essere un ulteriore momento di vitale importanza per l’unità di intenti nel continuare a dialogare e collaborare attivamente alla “costruzione” della pace in Medio Oriente e nel Golfo.